al-Magriti, Abu l-Qasim Maslama ben Ahmad al-Faradi
al-Maǵrīṭī, Abū l-Qāsim Maslama ben Aḥmad al-Faraḍī
Matematico e astronomo musulmano andaluso (n. Madrid - m. Cordova 1007 ca.). Di origine madrilena [...] di al-Khuwārizmī al meridiano di Cordova. Gli è attribuita anche una versione dell’Epistola d’insieme; con Abū Maslama Muḥammad ibn Ibrāhīm avrebbe diffuso le Epistole dei fratelli della purezza in al-Andalus. Suoi sono alcuni scritti di carattere ...
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Politico e scrittore inglese (Ickworth 1696 - Londra 1743). Nel parlamento (1725) aderì all'opposizione contro R. Walpole diretta da W. Pulteney, ma dopo l'assunzione al trono di Giorgio II desistette. [...] per assicurarsi i favori di Lady Mary Montagu, si svolse tra H. e Pope un'astiosa polemica a colpi di epistole e opuscoli. Nelle sue memorie (pubblicate solo nel 1848), spregiudicate e brillanti, ha lasciato un quadro interessante della sua epoca ...
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LAMPRIDIO, Benedetto
Giuseppe Toffanin
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV e passò a Roma dove, nel collegio dei Greci istituito da Giovanni Lascari, fu maestro di greco e di latino. Fu uno dei [...] Gonzaga, figlio del duca Federico; ivi morì nel 1540.
Di lui restano 24 odi in metro pindarico, 7 in metro oraziano, 3 epistole in esametri, 5 epigrammi, raccolti da Ludovico Dolce con altri carmi di G. B. Amalteo (Venezia 1550) e poi qualche altra ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] e documenti di storia del diritto, IX, Roma 1888, pp. 238-239; molte sono le lettere al C. tra le Epistole di P. Delfino, Venezia 1480, passim. Sul C. siveda anche M. Ziegelbauer, Centifolium Camaldulense, Venezia 1750, p. 53; Ambrosii Traversarii ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] , 1952), le edizioni di testi (commento di Proclo al Cratilo di Platone, 1908; i Caratteri di Teofrasto, 1920; Epistole di Gregorio di Nissa, 1925), gli studi sulla poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920 ...
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SANTORSO
Tammaro De Marinis
Paese del Veneto, in provincia di Vicenza, 28 km. a N. da questa città, posto a 249 m. s. m., al piede del gruppo del Pasubio. Nel 1931 il comune contava 3202 abitanti.
Arte [...] Rennensis, sono note: Turan de Castelo, De Balneis, datato 24 marzo 1473; Terenzio, 30 aprile 1475; Falaride, Epistole, 1475; Tuberinus, De morte Simonis pueri, 1475; Campagnola e Summaripa, Carmina contra Judaeos, 24 giugno 1475. varie altre ...
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GOTTER, Friedrich Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato il 26 maggio 1746 a Gotha, dove morì il 18 marzo 1797. Studiò a Gottinga e vì strinse amicizia con H. C. Boie col quale pubblicò [...] classico di Francia, fu tenacemente avverso ai tentativi dei giovani dello "Sturm und Drang". Scrisse anche liriche, elegie, epistole, racconti rimati in tono scherzoso, ma di scarso valore poetico. Nel teatro s'ispirò soprattutto al Voltaire (Orest ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] sei edizioni sottoscritte, pubblicate tutte nel quinquennio 1492-1497 e precisamente, oltre alla citata grammatica del Perotti, le Epistole di s. Caterina da Siena (18 apr. 1492), l'Epithoma elegiaca in Ovidii libros metamorphoseon di B. Bolognini ...
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Famoso giureconsulto romano del periodo classico, forse capo della scuola proculeiana, secondo riferisce Pomponio. Fu pretore nel 106 o 107, due volte console, consigliere imperiale sotto Adriano. Egli [...] con i giuristi del tempo. Sua opera principale sono i 39 libri di Digesta; ma egli scrisse anche almeno 11 libri di epistole, 7 o più libri di commentarî, 12 o più libri di quaestiones.
Bibl.: F. Stella-Maranca, intorno ai frammenti di C., Roma ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] questa speranza).
Tra il '45 e il '46 il B. dimorò a Ravenna, alla corte di Ostasio da Polenta (come attesta un'epistola del Petrarca: Famil., XXIII, 39), e subito dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una lettera ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...