Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154); studiò sotto Bernardo di Chartres e insegnò a Chartres e a Parigi. Dal 1142 vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli [...] di Chartres; è autore anche di alcuni commenti scritturali (Sermones super Canticum canticorum, commenti ai Salmi, alle epistole di s. Paolo, all'Apocalisse). Sono uscite dalla sua scuola le Sententiae divinitatis, importanti nella storia della ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] Platone tradotta da M. Ficino (1491). Nel 1508 si associò con Aldo Manuzio, che era divenuto suo genero nel 1499: nelle Epistole di Plinio (1508) compare per la prima volta la sottoscrizione famosa "in aedibus Aldi et Andreae Asulani soceri", che T ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] di Pavia (Ennodio, Dict. 12, praef.), e poi di Deuterio (Ennodio, Dict. 9). Posteriori particolari della sua vita si attingono alle Epistole con le quali egli manda il suo poema su gli Atti degli Apostoli a Floriano (l'abate di Romainmôtier? cfr. E ...
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ILDEBERTO di Lavardin
Angelo Monteverdi
Scrittore latino, nato a Lavardin nel 1056, elevato nel 1096 alla cattedra vescovile di Le Mans, nel 1125 a quella arcivescovile di Tours, morto nel 1133. I rivolgimenti [...] gli darebbe un posto onorevole nella storia della filosofia medievale. Autentici sono, in prosa, alcuni rari sermoni, un centinaio di epistole (modelli di stile, per lungo tempo ammirati e studiati), una o due vite di santi; in prosa mista a versi ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] , è difficile dire fino a che punto si sia spinta questa sua opposizione. San Girolamo, che lo combatté aspramente, afferma (v. Epistole LXI e CIX e il violento libello Contra Vigilantium scritto da Girolamo nel 406 in una sola notte) che per V. il ...
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MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] Cramer, n. 12; Gautier, n. 23 – esprime la gratitudine per l’affidamento di una non precisata missione a Roma; cfr. anche l’Epistola a Michele Camatero, Cramer, n. 11; Gautier, n. 22). Se la missione è quella del 1137, M. era all’epoca «maestro dell ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] marzo 1450 fu pagato per un frontespizio e 46 iniziali ai Sermoni di s. Agostino, per iniziali a un libretto di due Epistole, eper iniziali ad una Retorica di Aristotile. Nel 1451 decorò un Livio in foglio reale con un frontespizio, 9 grandi lettere ...
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Epicuro
Filosofo greco nato a Samo nel 341 e morto il 270 a.C. Trascorsi gli anni della giovinezza a Samo e a Teo, si portò ad Atene. Intorno al 310 fondò una scuola filosofica a Mitilene che poi trasferì [...] in eredità ai discepoli.
Di E. ci rimangono vari scritti: quaranta Massime capitali, il Testamento ai discepoli, le tre Epistole a Meneceo, a Erodoto e a Pitocle, che compendiano le tre parti fondamentali della sua filosofia: morale, canonica, fisica ...
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snellezza
Emilio Pasquini
Sostantivo di raro impiego, ma già attestato nel Duecento presso il volgarizzatore del Tresor di Brunetto (per " velocità ", " rapidità ", conforme al valore dell'aggettivo [...] Cicerone (in Busnelli-Vandelli), o - e converso - col binomio " snellitade e rattezza " nel volgarizzamento duecentesco delle epistole di Seneca. Come osserva giustamente il Bosco (v. SNELLO), " questa snellezza, appunto perché da Dante considerata ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] . Nel 1805 si accinse alla traduzione dell'Odissea (pubbl. 1822), corretta ma un po' scialba. Dello stesso 1805 sono le Epistole in versi. A lui, che aveva iniziato un poemetto su I cimiteri, Foscolo dedicò i Sepolcri: sicché egli interruppe il suo ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...