Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] là si appoggia a modi e luoghi del poeta antico, s'insinua un'esperienza sentimentale non riconducibile nel mondo dei Carmi e delle Epistole. la solitudine celebrata non è tanto quella del savio antico, che basta a se stesso, non mai solo quando è in ...
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Preumanista (n. Padova 1241 - m. 1309); fondatore della scuola di retorica padovana. A. Mussato ne parla come di un suo maestro e a lui deve soprattutto una più approfondita conoscenza delle tragedie di [...] si valse per comporre la sua Evidentia tragoediarum Senecae). Conobbe e trascrisse importanti codici di autori classici (delle biblioteche di Verona e di Pomposa). Restano di lui frammenti di un poema su Tristano e Isotta ed epistole metriche. ...
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ACAMPORA, Giovanni Lorenzo
Fausto Nicolini
Nacque nella seconda metà del sec. XVII. Oltre poche poesie, sparse in miscellanee del tempo, pubblicò nel 1701, a Napoli, un'antologia dal titolo Raccolta [...] contro al procedimento straordinario del Santo Officio,già pubblicate nel 1692 da Niccolò Caravita. Una sua iniziata riedizione delle epistole di Pier della Vigna non fu portata a compimento. Anticurialista (quantunque abate) e grande amico di Pietro ...
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Letterato (Siena 1699 - Osimo 1770 circa). Fu dapprima gesuita, poi (dal 1740) frate servita. Ebbe notorietà un suo libro, I pregiudizi delle umane lettere (1755), in cui, tra l'altro, censurava il Segneri [...] in ridicolo lo stile boccaccevole del suo Gerotricamerone (cioè, tre sacre giornate), nel quale 10 giovani narrano a turno un racconto biblico o agiografico. Tradusse le Vite di Cornelio Nepote, il De officiis e molte epistole e orazioni di Cicerone. ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] e doloroso fuggirono; ma Dio finalmente mi ridette bonaccia" (a Luigi Fornaciari: cit. da Neri).
Del 1825 è la pubblicazione della prima epistola latina di cui si ha notizia, composta in morte di G. Perticari. Sono gli anni in cui, spesso, a casa sua ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] XIII-XVIII), a cura di L. Borgia et al., Roma 1984; Tra politica e cultura nel primo Quattrocento senese: le epistole di Andreoccio Petrucci (1426-1443), a cura di P. Pertici, Siena 1990; P. Rosso, Catone Sacco. Problemi biografici. La tradizione ...
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BUTERA, Vittorio Maria
Laura Posa
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella [...] a comporre versi coltivò per tutta la vita la poesia dialettale calabrese, scrivendo circa duemila tra scherzi, liriche, sonetti, epistole e favole in versi. Pure ancora inedito, era già noto e apprezzato nell'ambito non solo regionale; una parte ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] scrisse tre epigrammi latini; a Napoli, dove trascorse parte dell'inverno 1638-39, conobbe G. B. Manso cui diresse un'epistola in latino, accennando al suo proposito di scrivere un poema eroico sul ciclo delle leggende arturiane. Indotto a tornare in ...
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Umanista (Milano 1441 circa - Garlasco dopo il 1508). Fu alla corte degli Sforza con varia fortuna, subendo anche il carcere sotto Galeazzo Maria: raccontò le sue sofferenze nel Libellus de carcere (1483), [...] . Nel 1476 tornò in Lombardia; dopo il 1500, deluso per non aver avuto da Ludovico il Moro i riconoscimenti che si aspettava, si ritirò a Garlasco (Pavia), ove aprì una scuola di eloquenza. Lasciò raccolte di epigrammi, di elegie e di epistole. ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] , e con la sua ricca produzione in versi che va da poemi eroicomici (Monachomachia, 1778) a satire (Satyry, 1779), epistole (Listy, 1780-84) e alle favole (Bajki i przypowieści "Favole e parabole", 1779; Bajki nowe "Nuove favole", post., 1802 ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...