È deviazione di costrutto nel periodo o nella proposizione, rottura di filo logico nel discorso, espressione immediata del sentire e del pensare: onde un' idea che tutto prenda lo scrittore rimane come [...] vivaci; specialmente in Properzio, ma anche in Lucrezio o Virgilio, in Sallustio o Tacito, e in Cicerone dialogatore ed epistolografo: eccezionali sono, naturalmente, in Cesare, l'uomo dell'ordine. Un esempio: Renzo nei Promessi Sposi: "quei che son ...
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ABELA, Giovanni Francesco
Enzo Sipione
Appartenente ad antica famiglia originaria di Siracusa, nacque a La Valletta (Malta) nel 1582. Entrato giovanissimo nell'Ordine gerosolimitano, priorato di Portogallo, [...] , cappellano d'onore del gran maestro A. de Vignacourt, auditore del gran maestro A. De Paula. Segretario ed epistolografo latino di numerosi gran maestri, mantenne per lungo tempo la corrispondenza con i cinque ricevitori della provincia di Spagna ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] nodi sempre delicati e problematici di una esistenza in isviluppo attraverso le relazioni con le sue simili: il Leopardi epistolografo.
I. Nello Zibaldone sono riconoscibili, di colpo, due settori ben distinti e indipendenti fra loro, anche se molte ...
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SASSETTI, Filippo
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e da Maddalena de’ Gondi.
La sua famiglia vantava nobili origini e si diceva discendente da quella gens Saxetia [...] , in Libera cattedra di storia della civiltà fiorentina, Firenze 1958; G. Caraci, Introduzione al S. epistolografo, Roma 1960; Id., F. S. epistolografo, Roma 1961; A. Piromalli, F. S., in Dal Quattrocento al Novecento. Saggi critici, Firenze 1965 ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] e lettere; recenti edizioni di carteggi attestano ulteriormente l’importanza di questo tipo di fonte e del Salvemini epistolografo. Tuttavia, rispetto ai documenti più propriamente diaristici – fondamentali, da questo punto di vista, gli appunti del ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] trova nella prima raccolta di lettere pubblicata da D. nel 1544, nella scia della fortuna editoriale arrisa all’Aretino epistolografo. L’aneddoto è nella lettera indirizzata da Padova il 15 febbraio 1544 al noto stampatore veneziano Gabriele Giolito ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] letterario, ha lasciato una serie di cammei, maestri e amici: Pascoli, d’Annunzio, Serra, Borgese, Ojetti, Valgimigli.
Epistolografo di gran lena, bussò alla porta del cuore degli amici (in particolare di Aldo Palazzeschi), con costante ma non sempre ...
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NEGRONE, Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Battista. – Nacque a Genova nel 1522, terzogenito di Battista di Domenico e di Mariola, figlia di Domenico Camilla.
La famiglia, di origine ghibellina [...] come primario motivo della permanenza veneziana di Negrone. Salvago, genovese di nobiltà vecchia ma economicamente debole, brillante epistolografo e autore di sonetti burleschi, visse a lungo a Roma con la carica di cameriere pontificio e dimorò ...
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PAOLINO di Bordeaux, vescovo di Nola, santo (Meropius Pontius Paulinus)
Mario Niccoli
Nato a Bordeaux verso il 353-354 da nobilissima famiglia della Gallia romana, studiò ivi sotto il retore Ausonio [...] di quello coi quali P. manteneva ancora rapporti. Per quanto i contemporanei abbiano considerato P. come eccellente epistolografo (in epistolari studio prope Tullium representans, afferma di lui S. Girolamo), le sue lettere appaiono letterariamente ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] lo salvarono dalla sospettosità dei principi. Fermo insieme e conciliativo, le sue lettere d'ufficio (il P. fu un parco epistolografo, essendo stato sempre occupato in affari più concludenti) ci mostrano in lui l'acutezza politica, l'energia virile e ...
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epistolografo
epistològrafo s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. epistolographus, gr. ἐπιστολογράϕος, comp. di ἐπιστολή «lettera» e -γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di lettere, di epistole.
epistolografia
epistolografìa s. f. [comp. di epistola e -grafia]. – L’arte di scrivere lettere (spec. di carattere ufficiale o diplomatico o per esercitazione retorica), considerata come un genere letterario: l’e. fu molto in auge nel Cinquecento.