PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] .
Fu sepolto a Roma nella chiesa di S. Maria del Popolo, dove i nipoti apposero in sua memoria un busto marmoreo e un epitaffio encomiastico.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, A.S., 1832, cc. 23v-24r, 33v-34r, 67v-68r, 72v-73r; 2815 [Lettere ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] qualità di referendanio degli Estensi. Ci resta inoltre una lettera dell'A, a Tommaso da Montagna (in Hortis, Studj, p. 727) e un epitaffio in i i esametri per la tomba del Salutati (Salutati, Epist., vol. IV, pp. 484 s.).
Ediz.: Le vite degli uomini ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] Nel monumento funebre è ricordata in versi la sua eloquenza e dottrina, il suo insegnamento a Padova e in Venezia.
Nell'epitaffio si dice ancora che morì all'età di cinquantadue anni, ma sembra trattarsi di un'imprecisione, non potendo esser deceduto ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] nel tribunale della Magna Curia, il F. aveva fatto erigere una cappella dedicata a s. Nicola. Qui fu sepolto; l'epitaffio, tramandato, è di epoca posteriore.
L'orazione funebre fu tenuta da Bartolomeo da Capua, suo protettore e amico per tanti anni ...
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CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] , che era stato suo maestro a Padova. A Roma fu nominato dal papa protonotariO apostolico, lasciando, come è scritto nel suo epitaffio, gli affari "in quibus fucrat cum, laude versatus", spinto dal desiderio di un'esistenza più quieta e perfetta. La ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] congietturai che facilmente la tribù Sappinia s'estendesse per questi contorni"; lo pregava di fargli avere una copia "di quell'epitaffio d'un Verardo da Cesena, ch'è nella chiesa delli Cruciferi" (si tratterà di Carlo Verardi cesenate, autore dell ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Tommaso di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno notizie intorno al 1210, [...] F '. fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Aracoeli sul Campidoglio, dove è ancora leggibile, sul pavimento, il suo epitaffio.
Il F. aveva sposato Tommasa de Saponara, vedova del feudatario di Saponara (in provincia di Potenza) Tommaso de Guasto, il ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] – una scelta che interrompeva una lunga tradizione dei Pamphili romani che giacevano tutti a S. Lorenzo in Damaso – con un epitaffio postovi dai nipoti.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Doria Pamphilj, scaf. 86, bb. 1-2; scaf. 88, b. 33; FondoArchiviolo ...
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BARONCELLI, Francesco
Ingeborg Walter
Non si hanno notizie atte a precisare il luogo e la data di nascita del B.: appartenente a una famiglia, forse di origine fiorentina, stabilitasi a Roma verso la [...] popolare già alla fine del 1353.
Il B. morì di morte naturale a Roma il 30 apr. 1354, come ricorda il suo epitaffio, una volta conservato nella chiesa di S. Stefano del Trullo.
Fonti e Bibl.: M. Villani, Cronica, in Croniche di Giovanni, Matteo e ...
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ARCAMONE, Aniello (Anellus, Agnello)
Roberto Abbondanza
Nacque probabilmente tra il primo e il secondo terzo del sec. XV, da una nobile casata napoletana del sedile di Montagna. Un suo omonimo, verosimilmente [...] anno in cui morì ultimo degli Arcamone del sedile di Montagna. Fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo. Il suo èpitaffio fu dettato dal genero Annibale da Capua, conte di Altavilla, che aveva sposato Lucrezia, nata dal matrimonio dell'A. con Cassandra ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....