PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] per lusingare, per piacere, per mettere in mostra l'arte del dire. Negli spiriti si avvicinano molto all'encomio (v.), all'epitafio (v.), all'elogio (v.), e tanto più quanto più si va innanzi nei secoli: talora collimano addirittura. Il genere appare ...
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PAOLO Veneto
Pio Paschini
Nacque a Venezia dalla famiglia degli Albertini verso il 1430; entrò fra i serviti, e professò il 30 maggio 1446. Studiò a Padova e vi divenne baccelliere in teologia il 22 [...] e particolarmente in una presso il Turco. Morì nel 1475 e fu sepolto a S. Maria dei Servi a Venezia; il suo epitafio in quattro distici lo celebra come dotto in filosofia, teologia, astrologia e come commentatore di Dante; ma nessuna delle sue opere ...
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Ninfa o figlia di Apollo, conquistata da Orfeo con la dolcezza del suo canto, vive con lui quale tenera sposa; ma un giorno viene morsa da un serpente e muore. Orfeo scende all'Ade e con la magia del suo [...] sembra essere, almeno nel suo completo sviluppo, non anteriore all'epoca alessandrina. La prima menzione di essa ricorre in Mosco, Epitafio di Bione, 123; ma l'esposizione più completa di essa si ha in Virgilio, Georgiche, IV, 453 segg., e in ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] fatto più da Ottaviano Cesare in qua ": tanto se n'era sparsa la fama.
Fortuna di D. a Ravenna. La gara poetica per l'epitafio - e tanto più se fu spontanea, non indetta dal signore come un concorso vero e proprio - è buon indice della fortuna di D ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] data di nascita, ben pochi sono i dati biografici relativi al C. (c'è sempre il rischio della omonimia). Si sa, dall'epitafio inciso dopo la sua morte, che sposo una Iacobina, di cui peraltro si tace il casato. Dalle superstiti liste dei membri del ...
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Gozzoli, Benozzo (Benozzo di lese)
Isa Barsali Belli
, Pittore, nato a Firenze intorno al 1420, morto a Pistoia nel 1497. Nelle Storie di S. Francesco nel coro della chiesa omonima di Montefalco, firmate [...] dell'abside. Sotto il ritratto di D., che è rappresentato di profilo, con un libro, è l'iscrizione, desunta dall'epitafio di Giovanni del Virgilio: " Theologus Dantes nullius dogmatis expers ".
Bibl. - Oltre la voce in Dizion. Biogr. degli Ital. VIII ...
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SQUARCIALUPI, Antonio (Antonio degli Organi)
Fabio Fano
Organista, nato nel 1417, morto a Firenze nella 1ª quindicina di luglio del 1480. Stabilito a Firenze non prima del 1436, in tale anno fu nominato [...] di forestieri. Alla sua morte i poeti della cerchia di Lorenzo il Magnifico, suo gran protettore, fecero a gara per comporgli l'epitafio: fra tutte le poesie e prose che ne nacquero - ve n'erano del Ficino, del Poliziano, ecc. - venne scelta quella ...
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Vescovo di Milano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono [...] che Crispo insegnava a Milano le sette arti liberali e la medicina. È dubbio ch'egli abbia anche composto l'elegante epitafio del re anglosassone Cedvala, morto a Roma nel 689.
Ediz.: Liber Medicinalis, in De Renzi, Collectio Salern., I, p. 72 segg ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] si legge al centro, in cartella, un elogio poetico ripetuto successivamente su lastra marmorea aggiunta tra l'urna e l'epitafio: "Quod vix mille boum possent iuga iuncta movere / et quod vix potuit per mare ferre ratis, / Busketi nisu, quod erat ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] minori. Il G. ebbe al suo tempo grande fama come letterato: Federico il Grande gli commise di scrivere l'epitafio dell'Algarotti, e il Voltaire nella Gazette littéraire si occupò di lui, lodandone con qualche osservazione critica la versione della ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....