epitelio
Tessuto che riveste le superfici corporee esterne e interne, costituito da cellule simili e mantenute a stretto contatto da connessioni specifiche. Negli epiteli la presenza di sostanza intercellulare amorfa è estremamente scarsa; l’associazione tra le cellule, che possono essere pavimentose, cubiche o cilindriche, è molto serrata e può dare origine a uno o a più strati sovrapposti. Istologicamente ...
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cellula epiteliale
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Cellula costituente l’epitelio, ovvero il tessuto che riveste le superfici corporee interne ed esterne. L’epitelio è formato da uno strato continuo di cellule simili e polarizzate, [...] pelle (epidermide) e quelli del tratto anteriore e posteriore del canale alimentare sono pluristratificati, con cellule epiteliali che divengono sempre più appiattite verso la superficie. Un epitelio pavimentoso semplice riveste invece la superficie ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] alla normalità con la rimozione del fattore promuovente. Quando la displasia è marcata e coinvolge l’intero spessore epiteliale, si parla tuttavia di carcinoma in situ, uno stadio preinvasivo di cancro.
→ Cellula. Matrice extracellulare; Oncogeni e ...
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somiti
Giuseppina Barsacchi
Masse metameriche di origine mesodermica distribuite a coppie lungo l’asse anteroposteriore ai lati del tubo neurale e della notocorda nell’embrione dei Vertebrati. Si originano [...] somitomeri. Grazie a cambiamenti nell’espressione di molecole di adesione, i somitomeri si compattano in un tessuto di natura epiteliale e si separano a formare i somiti. La formazione dei somiti inizia all’estremità anteriore e procede in direzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] che all'epoca insegnava a Zurigo ed era stato in precedenza fautore dell'ipotesi connettivale di Virchow.
Lo sviluppo dei tumori epiteliali (carcinomi) fu l'argomento di due lavori di sintesi dal titolo Die Entwickelung der Carcinome (Lo sviluppo del ...
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caderina
Stefania Azzolini
Molecola di adesione cellulare, appartenente alla famiglia di CAM Ca2+-dipendenti, coinvolta nei processi di differenziazione tissutale. Le caderine sono glicoproteine integrali [...] N. La prima, che ha il compito di tenere unite le cellule delle lamine epiteliali, è presente principalmente nell’embrione prima che si impianti, e nel tessuto epiteliale non nervoso; la caderina-P è presente soprattutto nel trofoblasto e la caderina ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] caderina E. Infatti, la funzione inibitrice della crescita della caderina E va persa nella maggior parte dei tumori epiteliali, mentre l’espressione forzata della caderina E nelle cellule cancerogene coltivate inibisce il loro potenziale invasivo e ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] , che ha un periodo di gestazione di 20 giorni, il cervelletto si delinea al decimo giorno come un ispessimento epiteliale che forma il tetto del quarto ventricolo. La nascita delle cellule di Purkinje, stabilita con iniezioni di timidina triziata ...
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filamento intermedio
Stefania Azzolini
Fibra del citoscheletro di 10 nm di diametro, probabilmente presente soltanto nelle cellule degli organismi pluricellulari. L’organizzazione dei filamenti intermedi, [...] maligni della mammella, per es., contengono cheratina e ciò fa supporre che queste cellule tumorali si originino da tessuto epiteliale e non mesenchimale. È noto, infine, che le principali malattie degenerative della pelle, dei muscoli e dei neuroni ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] strutture, i placodi, che entrano nella formazione di taluni organi di senso. L’entoderma dà origine agli elementi epiteliali di gran parte del canale digerente, delle ghiandole annesse (fegato e pancreas) e degli organi respiratori. Il terzo ...
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epiteliale
agg. [der. di epitelio]. – Di epitelio, che si riferisce all’epitelio: tessuto e., l’epitelio; cellule e.; rivestimento e.; guaina e. del pelo, manicotto di cellule epiteliali che circonda la radice del pelo.
xerosi
xeròṡi s. f. [der. di xero-, col suff. medico -osi]. – In oculistica, malattia degenerativa delle congiuntive consistente nella trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato, cui consegue la particolare...