MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] che mantengono la vita psicoorganica. Per loro il primum moriens è certamente il cervello, ma l'ultimum moriens è la cellula epiteliale, e pertanto non si ha m. biologica sino a che la degradazione proteica non ha un netto sopravvento sulla resintesi ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] in modo differenziale in cellule diverse (fig. 3). Un recettore di 80 kDa è espresso in linfociti T, fibroblasti, cellule epiteliali, endoteli. Il recettore di 80 kDa (detto anche di tipo I) è in grado di trasdurre segnali in seguito a formazione ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] possono essere istologicamente suddivisi in classi distinte (istotipi), tra cui, per esempio, la classe dei tessuti epiteliale (inclusi dotti e ghiandole), mesenchimale (muscoli e cartilagine) e nervoso. Questi differenti istotipi si formano come ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] e passano dalla forma piatta alla cilindrica, a seconda delle condizioni di maggiore o minore estensione della membrana epiteliale (per es., l’epitelio della vescica urinaria).
Tecnica
Nella tecnologia dei polimeri, la t. vetrosa è il passaggio ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] 'epidermide. Lo strato basale o germinativo dell'epidermide costituisce la nicchia ristretta in cui sono localizzate le c. s. epiteliali. Il numero di c. s. presenti all'interno della nicchia basale, così come quello dei progenitori di transizione, è ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] Possono riguardare sia la parte esocrina sia quella endocrina del pancreas. L'adenocarcinoma duttale è il più frequente tumore epiteliale del pancreas e rappresenta la quinta causa di morte per cancro. Tipico dell'età avanzata, interessa in genere la ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] /δ+ più eterogenee, che presentano anche regioni N inserite nelle loro unioni V(D)J. Esse popolano la mucosa epiteliale dell'intestino e vengono rinvenute anche negli organi linfoidi secondari e nella circolazione sanguigna. In alcuni individui, gran ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] e ormai, grazie all'impiego degli antibiotici, sono rare le complicanze endocraniche. Il colesteatoma è una cisti epiteliale che contiene cheratina desquamata, situata medialmente alla membrana timpanica (il suffisso -oma, in questo caso, non indica ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] sono codificati da due oncogeni: MET e RON. Entrambi i fattori sono capaci di indurre, da soli, nelle cellule epiteliali l'intero programma biologico di invasione e migrazione nei tessuti.
Il processo metastatico è accompagnato, con frequenza, dalla ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] in seguito a una loro particolare unione a tandem (sizigia).
Evolutivamente più recenti e con sporozoiti che invadono le cellule epiteliali e del sangue dei Vertebrati sono invece i coccidi (i più rappresentati, costituiti da circa 2000 specie), gli ...
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epiteliale
agg. [der. di epitelio]. – Di epitelio, che si riferisce all’epitelio: tessuto e., l’epitelio; cellule e.; rivestimento e.; guaina e. del pelo, manicotto di cellule epiteliali che circonda la radice del pelo.
xerosi
xeròṡi s. f. [der. di xero-, col suff. medico -osi]. – In oculistica, malattia degenerativa delle congiuntive consistente nella trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato, cui consegue la particolare...