Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] numerosi organi (v. Bloch e altri, 1965) e che con la tecnica della immunofluorescenza indiretta dimostrano di legarsi agli epiteli dei dotti escretori delle ghiandole (v. Bertram e Halberg, 1965). È costante una condizione di iper-γ-globulinemia con ...
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Peyer, Johann Konrad
Medico svizzero (Sciaffusa 1653 - ivi 1712). Prof. di logica e fisica a Basilea. Si dedicò con passione a ricerche anatomiche e a lui si deve la descrizione dei noduli linfatici [...] diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfociti T. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale altamente specializzate, chiamate cellule M (Membraneous o ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta [...] sono generati dal margine del mantello; lo strato di madreperla invece è formato con il contributo di tutto l’epitelio esterno del mantello. Le c. possono aver aspetto porcellanaceo, con uno spesso strato di madreperla, vetroso, corneo, quando sono ...
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È lo studio delle cellule sensoriali periferiche, dei corpuscoli nervosi, delle arborizzazioni periferiche delle fibre di senso; di tutti gli organi e di tutti gli apparecchi che sono deputati a raccogliere [...] di cellule sensoriali che hanno il carattere di vere cellule nervose. Stanno tali cellule per lo più allineate in un epitelio di rivestimento e il loro prolungamento nervoso le collega coi centri nervosi. Tali sono le cellule olfattive, quelle del ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] zona di colorito giallastro, con un'estensione media di circa 2,5 cm2. Complessivamente, è composta di un epitelio e di una tonaca propria. L'epitelio è a sua volta formato da tre distinti tipi di cellule: olfattive, di sostegno e basali. Le cellule ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] la patologia nota come fuso di Krukenberg, consistente nella deposizione in senso verticale di granuli di pigmento da parte dell’epitelio dell’iride sulla superficie posteriore della cornea, che determina un aumento della pressione endo-oculare. ...
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ORGANI Sono gli organi che forniscono e che educono le lacrime, e si distinguono perciò in organi secretori e organi eliminatori. Gli organi secretori sono rappresentati dalla ghiandola lacrimale e gli [...] dei canalini, da una membrana mucosa, ma molto più spessa che quella di questi ultimi, e sono tappezzate da epitelio cilindrico. La mucosa del sacco e del condotto nasale forma delle pliche, relativamente costanti, che comunemente si chiamano valvole ...
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uretere
Segmento delle vie escretrici dell’urina, posto tra la pelvi renale e la vescica.
Anatomia
Organo pari e simmetrico, consiste in un condotto muscolo-membranoso lungo 25÷30 cm, situato in sede [...] addominale e di quella pelvica. Le pareti dell’u. si compongono di tre tuniche, di cui una mucosa (formata da epitelio polimorfo polistratificato, e da una tunica propria), una muscolare (composta da due strati di fibre muscolari lisce – uno esterno ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] essere causato sia dai processi di continuo differenziamento, come nel caso delle cellule germinali maschili dell’epitelio seminifero, delle cellule del tessuto ematopoietico o delle cellule del rivestimento interno dell’intestino, sia dai processi ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] tenue (duodeno e digiuno), dove si attaccano per mezzo della potente armatura boccale alla mucosa, del cui epitelio si nutrono. La malattia causata da Ancylostoma duodenale, insieme con la specie affine Necator americanus, è chiamata anchilostomiasi ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...