SERTOLI, Enrico
Carla Garbarino
– Nacque da nobile famiglia a Sondrio il 6 giugno 1842, secondo di cinque fratelli, da Giuseppe, ingegnere cui si deve la facciata della chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio [...] che riassumeva le ricerche condotte nel laboratorio di Oehl che lo avevano portato a identificare, nell’epitelio dei tubuli seminali, cellule dotate di particolari caratteristiche morfologiche (Dell’esistenza di particolari cellule ramificate nei ...
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Axel, Richard
Axel, Richard. – Biochimico statunitense (n. New York 1946). Professore di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore all'Howard Hughes medical institute (Maryland) [...] inoltre, i neuroni con lo stesso recettore olfattorio non sono riuniti insieme, ma sparsi casualmente in regioni dell’epitelio olfattorio. Invece, gli assoni provenienti da neuroni dotati dello stesso recettore convergono nello stesso punto del bulbo ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] l'organismo e il mondo esterno: va perciò considerato come estraneo all'organismo tutto ciò che risiede di là dall'epitelio, compreso il contenuto delle cavità interne del corpo (per es., il contenuto dell'intestino e della vescica). Sono destinati a ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] saranno menzionati a parte).
I neuroni sono generati - come in tutte le altre parti del tubo neurale - nell'epitelio che riveste il lume ventricolare. Si ritiene che le cellule che si differenziano nella porzione rostrale della lamina cerebellare già ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] del cane, in Anatomischer Anzeiger, XXXVI [1910], pp. 100-103), l'epitelio di rivestimento nella zona di confine gastro-enterica (Sulcomportamento dell'epitelio di rivestimento al confine gastro-intestinale. Villosità miste, in Monitore zool. ital ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] integre, o da forme atrofiche, con perdita delle ghiandole e frequente comparsa di metaplasia intestinale (sostituzione dell’epitelio gastrico con altro simile a quello intestinale). La più diffusa forma di g. cronica non erosiva è quella ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] ) sono costituite da mesotelio, mentre la membrana basale (o ialina) la m. sottile e trasparente situata tra l’epitelio e lo strato connettivale sottostante (nella cute, nelle mucose, nelle ghiandole ecc.), è costituita da un sottile intreccio di ...
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Phylum di invertebrati comprendente numerose classi di Metazoi triblastici non metamerici a simmetria bilaterale (Acantocefali, Chinorinchi, Gastrotrichi, Nematodi, Nematomorfi, Priapuloidei, Rotiferi [...] i diversi gruppi, evidenziando al contempo come alcune delle classi che costituiscono gli A. presentino in realtà un epitelio mesodermico che riveste la cavità corporea (celoma), carattere che indicherebbe l’appartenenza di queste classi ai Metazoi ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] della funzione renale è progredito attraverso l'analisi del trasporto di acqua, ioni e sostanze organiche attraverso l'epitelio tubulare. In particolare, si è riconosciuta l'importanza del trasporto attivo di ioni da parte della membrana esterna ...
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La nozione dì dente è stata, secondo la patologia e l'anatomia patologica moderne, superata dal concetto di odontone o unità dentale, espressione parallela a quella di organo dentale. Secondo tale denominazione [...] arrivare al piano gengivale, perforandolo. In seguito all'eruzione della corona si ha quella della radice, fino a quando l'epitelio di nuovo si richiude e il dente cade.
Le diverse forme dei denti sono ben descritte dall'anatomia con cognizioni ben ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...