GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] specificità dei "Clamidozoi"del tracoma, in Annali di ottalmologia, XXXIX [1910], pp. 95-106; Dei corpi del tracoma nell'epitelio e nel connettivo della congiuntivite granulosa, ibid., pp. 80-88, in collab. con E. Cecchetto), su argomenti di medicina ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] una portata estremamente più vasta dello studio delle t. di fase del second’ordine.
Medicina
In istologia, epitelio di t., epitelio stratificato le cui cellule hanno accentuata plasticità e passano dalla forma piatta alla cilindrica, a seconda delle ...
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In anatomia umana e comparata, parte dell’orecchio a forma di sacchetto.
Negli Gnatostomi il s. comunica con l’otricolo mediante un condotto s.-otricolare, assente nei Ciclostomi, nei quali le porzioni [...] s., di norma ripieno di un fluido da 2 a 3 volte più viscoso dell’acqua, l’endolinfa, si deve alla presenza, nell’epitelio che ne riveste la parete, di un’area sensoriale, la macula sacculi.
Nell’Uomo, il s. fa parte del labirinto membranoso, cioè ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] 'areola sviluppatosi sul substrato di un eczema cronico, secondo più recenti ricerche il tumore prenderebbe origine dall'epitelio di rivestimento dei dotti escretori la cui proliferazione atipica, mentre in profondità dà origine al tumore mammario ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , vitreo, ricco di albumina, e quantità assai varia di fibrina negli alveoli; con scarsa proliferazione e desquamazione di epitelî; il materiale conferisce alle parti colpite l'aspetto gelatinoso, glabro, liscio. In date condizioni l'essudato può ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] dal vitreo e dal cristallino; poi Hovius e Nuck lo ritennero fornito da speciali vasi; oggi lo si crede fornito dall'epitelio del corpo cigliare e gli studî di G. Leplat, W. Nicati, M. Boucheron, R. Greeff, K. Wessely, lo dimostrerebbero. L'idea ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] dell'ano, a parte i condilomi acuminati e rari fibromi e ateromi, si osservano epiteliomi cutanei o cutaneo-mucosi a epitelio piatto. Nel retto i tumori benigni possono essere lipomi, fibromi, angiomi, miomi, e anche fibromiomi. Non rari sono i ...
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Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato [...] membrana basale, o lamina vitrea, all'interno del precedente; è probabilmente un prodotto di secrezione (cuticola) dell'epitelio pigmentoso della retina, che le aderisce. I vasi che costituiscono lo strato vascolare sono arteriosi, venosi e capillari ...
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PAPILLA ottica
Camillo Giannantoni
È la zona di espansione del nervo ottico nel punto in cui questo penetra nell'occhio e si continua nella membrana retinica. Ha l'aspetto di un disco biancastro, rotondeggiante [...] anelli o archi: il più interno, bianco, corrisponde alla sclerotica, il più esterno, bruno, è dato dall'epitelio pigmentato e impropriamente è amato anello coroideale. Dal punto di vista istologico la papilla risulta costituita esclusivamente dalle ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] o placche di Peyer, in uomini e in scimmie infettati con virus poliomielitico; molti tessuti extraneurali, ma soprattutto epiteli vascolari per i virus Sindbis e West Nile).
Fra i siti di moltiplicazione secondaria capaci di mantenere elevate viremie ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...