MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] Acc. medica di Roma, XV [1888-89], pp. 193-198; Sulla natura dell'epitelio ependimale. Nota II, ibid., XVI [1889-90], pp. 116-122; Sui filamenti dell'epitelio ependimale nel bulbo dell'uomo, ibid., pp. 283-286); descrisse le conseguenze delle lesioni ...
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topica, somministrazione
Somministrazione di un farmaco o di sostanza farmacologicamente attiva per via locale, sfruttando le proprietà della sostanze o del suo veicolo e dei suoi eccipienti, così che [...] otorinolaringoiatria (medicazioni del dotto uditivo esterno); l’oculistica (colliri, pomate, farmaci attivi sulla dilatazione pupillare e sul tono oculare); la ginecologia (suppositori, creme vaginali, lavande, ormoni trofici sull’epitelio vaginale). ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] e alle pieghe di flessione delle dita, caratterizzata da macerazione e scollamento in lembi dell’epitelio con conseguenti erosioni superficiali o da escrescenze cheratosiche molli, aderenti, biancastre. La malattia, particolarmente diffusa ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] ’uovo, il guscio di questo viene disciolto dai succhi digestivi e la larva esacanta che ne sguscia, attraversando l’epitelio intestinale, migra per via sanguigna o linfatica e raggiunge la sua sede definitiva (muscoli, peritoneo, fegato ecc.). Ivi si ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] della superficie a estendersi e a introflettersi fra blastoderma e tuorlo. D. proligero Accumulo di cellule dell’epitelio follicolare intorno all’uovo ovarico dei Mammiferi.
Botanica
D. adesivo Espansione apicale del viticcio, che aderisce ...
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Tumore benigno costituito da tessuto connettivo fibroso, ben delimitato, spesso peduncolato, localizzato sulle superfici cutanee o mucose, talvolta in altre sedi (ovaio). Se ne distinguono varie forme: [...] agli arti e al tronco; il fibroadenoma è un tumore benigno della mammella, costituito da cellule derivate dall’epitelio secernente e da abbondante tessuto connettivo di sostegno, ben delimitato dal parenchima sano circostante. Colpisce giovani donne ...
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POGONOFORI (lat. scient. Pogonophora)
Pasquale Pasquini
Invertebrati marini di discussa affinità sistematica, avvicinati ora agli Anellidi Policheti, ora ai Foronidei, e costituenti una nuova classe [...] strato muscolare: di fibre circolari, quello esterno; di fibre longitudinali quello interno, tappezzato a sua volta dall'epitelio peritoneale. Nell'epidermide è compreso il sistema nervoso, di tipo assai primitivo, rappresentato da un plesso nervoso ...
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Prodotto fornito dall'Andira araroba Aguiar, albero della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate. Questa pianta cresce nel Brasile, nella regione di Bahía; ha foglie alterne, imparipennate con [...] con le urine, in parte come acido crisofanico e colora l'urina in brunastro, determinando spesso albuminuria per irritazione dell'epitelio renale perciò non si deve adoperare in casi di lesioni renali. Macchia la biancheria con colore rosso-bruno che ...
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Bizzozero, Giulio
Chiara Preti
Patologo e istologo (Varese 1846 - Torino 1901), fondatore della scuola italiana di patologia sperimentale. Studiò medicina presso l’università di Pavia, dove frequentò [...] emopoietica del midollo. Nel 1879 pubblicò la prima edizione del suo Manuale di microscopia clinica. Compì studi sull’epitelio gastrico e mise a punto una classificazione dei tessuti, basata sulla capacità delle cellule che costituiscono un tessuto ...
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gusto
Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili [...] volatili che si liberano dai cibi e dalle bevande si disperdono nell’aria all’interno della bocca e raggiungono l’epitelio olfattivo sito nella parte superiore delle cavità nasali attivando i recettori olfattivi. Per capire fino a che punto le ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...