LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] sembrano localizzazioni primitive, mentre nelle linfoghiandole non possono svilupparsi epiteliomi, essendo i ganglî privi di epitelio.
I tumori primitivi delle vie linfatiche sono rappresentati dai linfangiomi, cioè tumori fatti da vasi linfatici ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] e tubulo prossimale del rene) è in grado di trasportare acqua quando non esiste alcun gradiente osmotico. Se si perfondono gli epiteli del secondo gruppo con la stessa soluzione (Ringer NaCl) dal lato luminale e dal lato del sangue e si mantiene in ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] si ramificano per poi terminare in slarghi a fondo cieco, gli acini pancreatici, rivestiti da uno strato di epitelio cubico semplice. Gli acini pancreatici rappresentano il tessuto esocrino del pancreas, mentre la porzione endocrina è costituita da ...
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Laringe
Patrizia Vernole
La laringe (v. il capitolo Collo, Faringe e laringe) è un organo cavo e mobile, compreso tra la faringe verso l'alto e la trachea verso il basso, che costituisce la sezione [...] è possibile osservare la comparsa di una iperplasia dermopapillare della mucosa, con trasformazione del normale epitelio vibratile in epitelio piatto pluristratificato (pachidermia). La laringite secca o atrofica è una forma cronica, secondaria a ...
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BOTTAZZI, Filippo
Giulio Coari
Nacque a Diso (Lecce) il 23 dicembre del 1867 da Giuseppe e Cecilia Bortone e si laureò in medicina e chirurgia a Roma nel 1893. L'anno seguente divenne aiuto di G. Fano, [...] interni dalla concentrazione salina, e quindi dalla pressione osmotica del mezzo esterno. Studiando le proprietà dell'epitelio intestinale, il B. ritenne di scoprire l'enteroproteide, una sostanza prodotta dall'elaborazione delle sostanze alimentari ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] della quale si trova il forame cieco connesso allo sviluppo della tiroide. La l. è rivestita dorsalmente da un epitelio ricco di ghiandole mucose, e di papille sensorie di varia forma (fungiformi, filiformi, circonvallate o caliciformi); il suo ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] avranno origine i rivestimenti epiteliali degli apparati digerente e respiratorio, il fegato, il pancreas, la tiroide, l'epitelio di rivestimento della cavità del timpano; dal mesoderma i tessuti connettivi, compreso la cartilagine, l'osso e il ...
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Uno dei tipi animali che comprende tutte specie acquatiche, per la massima parte marine. Vi appartiene un grandissimo mumero di specie delle quali alcune sono comunemente note, per es. le attinie o rose [...] per abrasione, per senescenza scompaiono, e principalmente i cnidoblasti; da loro derivano forse le gonadi.
L'endoderma è un epitelio semplice non stratificato, ma le sue cellule sono in generale molto alte e meno strette che quelle ectodermiche. Vi ...
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Gruppo animale istituito dal Leuckart (1854): separato dall'antico gruppo dei Vermes e considerato dal Grassi (1882) come un tipo a sé. La sua posizione sistematica è quanto mai incerta; il Hertwig li [...] interna. - La parete del corpo, rivestita di una cuticola, risulta formata dall'epidermide, costituita da un epitelio pavimentoso monostratificato, eccetto che in alcune regioni. Al disotto dell'epidermide si trova una membrana basale anista, che ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] testa ecc.). Le caratteristiche dei sistemi di riferimento ibridi non sono riconducibili alla configurazione anatomofunzionale di nessun epitelio sensoriale o apparato muscolare, ma derivano dalla fusione di informazioni molteplici. Così, per es., la ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...