. È l'alcaloide (v.) che si estrae dall'Atropa bellaaonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, ed insieme con la iosciamina e la scopolamina si rinviene anche in alcune specie di Hyosgiamus [...] necessario alla loro funzione, o forse all'alterazione d'una sostanza che starebbe fra le terminazioni e l'epitelio secretore. Anche l'azione dilatatrice sulla pupilla è d'origine periferica, perché l'atropina paralizza le terminazioni nervose ...
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Ordine di Mammiferi, di forma assai varia e statura che va da circa 25 cm. di lunghezza di testa e tronco ad oltre m. 2,25. Il collo e gli arti non sono mai eccessivamente lunghi; la coda è di lunghezza [...] un "tappeto lucido celluloso", ossia uno strato di cellule contenenti corpiccioli cristalliformi luccicanti e disposte ad epitelio, dietro alle cellule retiniche prive di pigmento; da ciò il luccicare degli occhi dei carnivori nella semioscurità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] la patologia cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal connettivo. La teoria oncogenetica di Virchow prese piede anche in Inghilterra e in Italia e dominò fin oltre ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] il lavoro del gruppo di Edimburgo è stato concepito, condotto e concluso male. Basti ricordare che la donatrice della fatidica cellula dell’epitelio mammario è sparita, e con lei il feto di cui era gravida nonché l’ariete che ne era il padre; e che ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] lavori di impronta essenzialmente istopatologica (Contributo allo studio delle atipie epiteliali secondo le recenti esperienze sull'epitelio, in Pathologica, III [1910-11], pp. 508-511; Contributo alle proliferazioni epiteliali atipiche da scarlatto ...
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Zoologia
Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli Uccelli che contribuiscono a mantenere costante la temperatura del corpo e rappresentano (quelle delle ali e della coda) i costituenti [...] delle p. si compiono con gli stessi processi e traggono inizio dalla papilla ridotta ricoperta da un sottile strato malpighiano (epitelio del germe) in fondo allo stesso follicolo e situata alla base del calamo.
Piumino
È formato dalle p. morbide e ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] trazione al tendine.
4. Connettivo a fasci intrecciati. - Nella pelle e in molte mucose forma il substrato all'epitelio; per la maggiore quantità di fibrille collagene in confronto al connettivo lasso, ha una notevole resistenza o compattezza (derma ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] ano si apre al di fuori del lofoforo sotto la corona tentacolare; sono provvisti di uno spazioso celoma tappezzato da epitelio mesodermico che riveste anche la parete del tubo digerente e forma il funicolo che collega, come un mesenterio, l'intestino ...
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IRUDINEI (lat. scient. Hirudinea dal nome del gen. Hirudo L., detti anche Discophora per la forma della ventosa posteriore; it. volg. sanguisughe; fr. Hirudinées, sangsues; sp. Hirudíneos, Sanguijuelas; [...] o stomaco munito di un numero vario di tasche appaiate (ciechi intestinali) a pareti molto sottili e tappezzate da un epitelio a secrezione acida; seguono: l'intestino propriamente detto, separato dallo stomaco da uno sfintere muscolare, e il retto ...
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Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] dei loro escreti col sacrificio dei fagociti che, carichi di tali materiali, fuoriescono all'esterno attraverso l'epitelio branchiale.
Richiamati, per sensibilità chemiotattica, dalla presenza di prodotti del metabolismo o dello sfacelo cellulare, i ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...