Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di trionfo, ginnasio e templi dedicati a Dioniso, Antinoo e un Cesareum. Molti complessi templari egizi furono ampliati in epocaromana: ne costituiscono importanti esempi il chiosco di Traiano a File, il mammissi e il prònaos di Dendera, il prònaos ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] puramente difensivo, venne intrapresa mediante l’erezione di grandi terrapieni (terpen) che i Frisi costruivano già in epocaromana. In seguito l’accresciuta disponibilità di mezzi tecnici e la loro evoluzione consentì che si passasse dalla difesa ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] 5° sec. a.C., quando sorsero nuovi empori, come quello di Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova). Riguardo all’epocaromana, gli impianti urbani sono spesso riconoscibili in base a resti sporadici dei tracciati viari e delle mura urbiche. L’esistenza ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] sede di attività metallurgiche, è esempio significativo del fenomeno di ritiro della popolazione sulle alture, caratteristico dell’epoca.
Storia
In epocaromana il nome P. è sconosciuto e anche nell’Alto Medioevo non compare come unità a sé; anzi ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] per la lingua delle cinque iscrizioni sidetiche (Pamfilia) del 3°-2° secolo a. C. e delle 18 steli pisidiche di epocaromana, ma anche qui i dati sono troppo scarsi.
Altre due lingue di cui sappiamo qualcosa sono indoeuropee ma non appartengono all ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] altre posizioni in cui si poteva trovare, cioè tra vocali o in principio di parola davanti a vocale, passò già in epocaromana al suono della v italiana (per es., volo, cave). La distinzione funzionale tra la grafia u per la vocale (e semiconsonante ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] fattispecie, in italiano, a testimonianza di un flusso di contatti commerciali e di sporadici interessi per l’Oriente sin da epocaromana (Miller 1974; De Romanis 1996).
Si pensi ad antichi indianismi come il nome del «pepe» (< lat. piper < gr ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Frosinone e quella di Roma, e poi, dopo il 1934, tra quelle di Frosinone e Littoria-Latina). Già in epocaromana, del resto, il toponimo Latium (da latus «luogo ampio, facilmente accessibile») designava entità diverse, come mostra la distinzione fra ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] per Amato, Fortunato, Fedele, Bruno, Primo, Secondo, Natale, Pasquale, Graziadio, Romeo, Rosario e molti altri.
Se in epocaromana la formula onomastica contiene un praenomen (o nome individuale), un nomen (o gentilizio) e un cognomen (o soprannome ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...