Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] . Da ricordare Jean Rivard (1874) di A. Gérin Lajoie.
Sostanzialmente seguace delle correnti letterarie nate in Francia dall’epocaromantica in poi, soltanto negli ultimi decenni del 20° sec. la letteratura di lingua francese del Canada ha acquistato ...
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Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne [...] dell'atmosfera di tensione e di speranza di quegli anni cruciali; particolarmente felici, per il convergere di vena lirica e talento epico, le numerose ballate. Musicati ancora in epocaromantica, molti dei suoi canti godettero di enorme popolarità. ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] Navet (1782). Nel Discours sur l'universalité de la langue française (1784) condensò lucidamente, in prossimità dell'epocaromantica, le virtù della lingua consacrate dalla tradizione classicista: la grazia ornata, il buon senso, la chiarezza ("ciò ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epocaromantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] e melancolia (1828) la sua ispirazione risentì brevemente con A noite do castelo (1836) e Ciúmes do Bardo (1838) delle nuove correnti culturali, per respingerle poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] di elevazione e purificazione spirituale; e nel Willehalm riprese in uno spirito di carità la leggenda di Guillaume d’Orange. In epocaromantica il riscoperto mondo cavalleresco fu fonte d’ispirazione alla poesia tedesca e alle musiche di R. Wagner. ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epocaromantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] all'estero: subito tradotto da Carlyle, influenzò autori quali Poe e Baudelaire, Balzac, Gogol´ e persino Dostoevskij, e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] boemo J.H. Vorísek (1791 -1825) fu il primo a usare il termine impromptu per questo tipo di pezzi e altri esempi ne diedero in epocaromantica F. Schubert, F. Chopin, R. Schumann e F. Liszt. Il genere fu coltivato anche dai compositori del Novecento. ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] , morale. Numerose le opere, specie drammatiche, che hanno a protagonista la figura del Cid, che assunse, durante l'epocaromantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di Leconte de Lisle, ecc.). Ricorderemo, infine, l'omonima opera ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] importanza di vero movimento artistico e letterario solo in epocaromantica, specie dopo le campagne napoleoniche in Egitto e orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] (1554) e Von guten und bösen Nachbarn (1556). Massimo equilibrio raggiunse in Der Goldfaden (1557), assai stimato specie in epocaromantica. Di lui si ricordano anche il Fastnachtspiel der treue Eckart (1538) e drammi biblici ed evangelici. ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...