Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] . Ma dalla stampa borghese cominciarono a sorgere le ostilità dello spirito evangelico e pietistico che doveva dominare nell'epocavittoriana. L'ostilità crebbe quando il matrimonio del B. con Anne Isabella Milbanke (1815) si risolse (1816) in una ...
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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. [...] di una sorta di giallo letterario, basato sulle ricerche di una coppia di giovani accademici su due poeti d'epocavittoriana, ricco di suspence e di invenzioni ironiche e non privo di riferimenti al tema della condizione femminile. Non dissimile ...
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Romanziere inglese (Wakefield 1857 - Saint-Jean-de-Luz 1903). Temperamento romantico, si rovinò e compromise la propria carriera indebitandosi per redimere una prostituta, che poi sposò. Esordì col romanzo [...] facili, le sue idee e il suo realismo minuto e inesorabile rappresentano una forma di reazione contro lo spirito dell'epocavittoriana. Tra i suoi romanzi più caratteristici si ricordano: Thyrza (1887); A life's morning (1888); New Grub street (1891 ...
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Poeta e critico inglese (Laleham 1822 - Liverpool 1888). Esordì come poeta: The strayed reveller and other poems (1849, anonimo), Empedocles on Etna and other poems (1852, anonimo, dove l'influsso di Byron, [...] contro il materialismo e il "filisteismo" (Philistinism, parola da lui messa in circolazione in Inghilterra) dell'epocavittoriana, contribuì potentemente alla cultura del suo paese facendo conoscere i grandi scrittori stranieri tra i quali G ...
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Architetto (Gawcott, Buckingham, 1811 - Londra 1878). Fu uno dei più notevoli architetti neogotici, tipico rappresentante dell'epocavittoriana. Oltre a numerose chiese, realizzò a Londra l'Albert Memorial [...] (1863-72), St. Pancras Station (1868-76) e uffici governativi di Whitehall (Foreign Office e Home Office, 1868-73, eccezionalmente classicheggianti); a Glasgow, gli edifici universitarî (1868-74); a Edimburgo, ...
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Scultore e poeta (Hadleigh, Suffolk, 1825 - Londra 1892); membro della Confraternita preraffaellita sin dalla fondazione (1848); su The Germ pubblicò due poesie. Eseguì soprattutto ritratti delle più famose [...] personalità dell'epocavittoriana (busto di A. Tennyson, 1856-57, Cambridge, Trinity College). Tra i suoi volumi di versi: My beautiful Lady (1863); Pygmalion (1881); Tiresias (1886); Nelly Dale (1886). ...
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Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] la sua vocazione più autentica, e nella quale tentò di dar forma artistica ai problemi che lo interessavano. Dell'epocavittoriana K. espresse felicemente lo spirito epico e avventuroso in Westward Ho! (1855), che narra avventure marinare dell ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] mancano influssi francesi e russi, G. si è fatto storico dell'evoluzione psicologica dell'alta borghesia inglese dall'epocavittoriana in poi. La critica della società, guidata da ideali vagamente umanitarî, è il motivo fondamentale anche degli altri ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1949). Dopo gli studi si è dedicato all'insegnamento dell'inglese. Ha esordito con il romanzo The sweet shop owner (1980), cui sono seguiti Shuttlecock (1981), romanzo psicologico [...] 1988; trad. it. 1990); Ever after (1992; trad. it. 1995), un romanzo in cui le problematiche filosofiche dell'epocavittoriana s'intrecciano con gli interrogativi senza risposta di un presente di solitudine e disillusione; Last orders (1996; trad. it ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...