Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] formato dal denudamento delle alture circostanti; gli oggetti di epoca più recente furono i primi ad essere trasportati via oreficeria, che, dopo le prime e più antiche opere d'origine bizantina (massime il trittico e la stauroteca di Albe, oggi al ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] seme d'un giglio (wokas) che viene raccolto d'estate: l'epoca della raccolta segna quindi il principio dell'anno. Ugualmente, presso gl di osservanze. Le stesse chiese cattoliche di rito bizantino non osservano ancora tutte la riforma di Gregorio XIII ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] del Piemonte meridionale restò compreso nella Gallia Cisalpina, ma solo in epoca augustea, domati nel 25 a. C. i Salassi della Val per i Goti, venne a trattative con i duchi bizantini e si mantenne pacifico e indipendente in quella regione non ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] dietro per lo spazio di oltre quattro secoli, vale a dire fino all'epoca di Marino di Tiro.
Lo stesso Eratostene (276-196 a. C.), la persistenza della tradizione classica attraverso le opere dei Bizantini e degli Arabi, il movimento delle Crociate, i ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , compiuta da un tribuno romano, Giulio Terenzio, discendono all'epoca dei Severi, tra il sec. II e il III d affreschi terminati con colori a calce, ma di maniera schiettamente bizantina. Caratteri di arte locale rivelano invece quelli del Cristo ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] disserra", ricordò cittadini illustri e fatti tragici marchigiani di quest'epoca che fu la sua. La vita religiosa ebbe allora nuovo duomo di Zara; la cattedrale, a croce greca, con cupola bizantina in cui già s'avvertono i modi gotici: i quali ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] rettilinea ionica non ebbe né ha insenature per approdi; nell'epoca classica alle foci dei fiumi sorgevano porti, e le navi 1209 innalzò il campanile del duomo di Rapolla. Del tutto bizantina è invece la chiesa basiliana di S. Angelo ai Monte ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] paletnol. d. prov. dell'Umbria; Perugia 1884-85-86-90-1905; id., L'epoca paleol. nell'Umbria, in Arch. per l'antrop. e l'etn., XLIV, Firenze Pisano, un toscano molto legato alle tradizioni della pittura bizantina, il quale non solo ha dipinto, ma ha ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] ), e nella fonte pubblica d'Ovile.
I palazzi senesi dell'epoca gotica vanno, press'a poco, dalla costruzione del Palazzo della o no prodotti locali. È verosimile tuttavia che l'arte bizantina fosse l'ispiratrice prima degli orafi senesi. Se infatti la ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di P. Maas, che fanno di lui a buon diritto anche un bizantinista; per la seconda le edizioni di F. Munari (Marco Valerio, 1955; non ci sono culture che riempiano di sé tutta un'epoca. Fattori anomali sono sempre presenti anche quando vengono meno i ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...