BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] particolarmente in Cappadocia, come per es. nella Tokalı Kilise del sec. 10°, e, di nuovo, al termine dell'epocabizantina, nei mosaici della Kariye Cami di Istanbul, del 14° secolo.Benché si sia conservato un unico manoscritto illustrato contenente ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] che reca.Fra il sec. 4° e il 6° sono pure collocabili vari p. di fondazione romana, ma molto rimaneggiati o ricostruiti in epocabizantina, lungo il limes nel deserto della Siria. Tra questi vanno ricordati il p. a S di Tell Jarasa e i p. di Sufiyya ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Ross, K. Weitzmann, I, Washington 1962; T. Gerasimov, Rannovizantijski sreburni svescinici ot Sadoveč [C. d'argento dell'alta epocabizantina di Sadoveč], Izvestija na archeologiceski Institut. Bàlgarska Akademija na naukite 30, 1967, pp. 200-205; G ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] in scala ridotta, rispetto al ritratto centrale, ma trattati tutti con la stessa importanza. Si conservano, risalenti all'epocabizantina, poco più di una dozzina di esemplari di questo genere, ma le icone agiografiche conobbero in seguito una ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] e da frutto, aiuole fiorite, padiglioni, canali con fontane, appare descritto minuziosamente nei resoconti di epocabizantina, dove rappresentazioni del cosmo potevano aver contribuito all'ideazione del progetto. Raffinati sistemi di irrigazione ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] , come testimonia la facciata del castello di Mshattà. In G. nei pavimenti a mosaico della tarda epocabizantina (S. Mena di Rihab, 634) i motivi ornamentali avevano già perso la loro concretezza e profondità. La decorazione del muro di cinta ...
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Dal turismo di massa al turismo relazionale: la Riviera romagnola
Patrizia Battilani
Da diversi decenni la Riviera romagnola rappresenta uno dei riferimenti nazionali e internazionali del turismo balneare [...] Costa romagnola, probabilmente con la sola eccezione di Cervia. Persino Ravenna, nonostante l’immenso patrimonio culturale di epocabizantina non aveva fatto molto per creare un collegamento fra la vacanza balneare e quella culturale. Infatti, le ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] . Una tale compatta distribuzione mal si accorda con l’ipotesi di un’importazione del greco esclusivamente in epocabizantina.
A ogni modo, il fondo linguistico ellenico nella Calabria meridionale è oggi riconoscibile sia nella toponomastica e ...
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Plutarco
Lionello Inglese
Giorgio Inglese
di Lionello Inglese
Scrittore greco, nato a Cheronea intorno al 50 d.C. e ivi morto poco dopo il 120 d.C. La sua produzione si articola in due grandi gruppi [...] cento codici, medievali e di età umanistica (Manfredini 1987), che risalgono a due recensioni tardoantiche o di epocabizantina (‘bipartita’ e ‘tripartita’, divise rispettivamente in due e tre volumi). L’editio princeps dei Moralia fu pubblicata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] geometria, ma che divenne famoso forse soprattutto per aver saputo guardare spesso e con attenzione lo specchio”.
In epocabizantina Giovanni Tzetzes (Chiliades, II, 118-128) riferisce l’episodio dell’incendio delle navi romane da parte di Archimede ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...