POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] 1759); M. Scaduto, L’epoca di Giacomo Laínez. Il governo (1556-1565), Roma 1964, passim; Id., L’epoca di Giacomo Laínez. L’azione ortodossia, in Le origini e lo sviluppo della cristianità slavo-bizantina, a cura di S.W. Swiekosz-Lenart, Roma 1992 ...
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ROBERTO d'Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia
Vito Loré
ROBERTO d’Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. – Primo dei figli di Tancredi, [...] della carriera di alcuni ufficiali già attivi in epoca longobarda, e mantenne nel loro rango di , La monarchia normanna e sveva, in A. Guillou et al., Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, III, Torino 1983 ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] , è indizio del fatto che già in quell'epoca Ottone doveva servirsi di L. per incarichi di natura diplomatica; e all'interno di un incarico diplomatico presso l'imperatore bizantino andrà con ogni probabilità inquadrato anche un misterioso soggiorno ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] portare avanti gli eventuali negoziati. Il drappello dei bizantini giunse a Roma alla fine del 996. È Medioevo, Milano 1978, pp. 276, 532; E. Amann - A. Dumas, L'epoca feudale. La Chiesa del particolarismo (888-1057), in A. Fliche - V. Martin ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] fervide correnti del movimento intellettuale fiorentino dell'epoca laurenziana. Assai presto il Poliziano cominciò ad del C. resta fondamentale la monografia di G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'Umanesimo, III, D. C., Firenze 1954, ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] , Vigilio fu eletto pontefice, in virtù dell’appoggio del generale bizantino e, secondo le fonti a lui ostili, per ordine dell’ . Marcello sulla via Salaria. È l’unico dei papi di quest’epoca a non essere sepolto presso il Vaticano.
FONTI E BIBL.: Le ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] rappresentato nella prima metà del XX secolo, in un'epoca per molti versi pionieristica nello studio del Trecento riminese, nel tardo Duecento, presumibilmente in un humus di cultura bizantina le cui tracce permangono, in una tornitura icastica e ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] avrebbe mai designato come un semplice "quidam". Comunque all'epoca l'uso del termine "didascalus" mira sempre a sottolineare - regolarmente abortiti - sono ricorrenti nella diplomazia franco-bizantina, questo, che fu il quinto, ebbe un rilievo ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] la sua produzione scientifica.
L'attenzione alla filologia bizantina, argomento degli studi universitari, si manifestò nella per Cuma, in particolare per la fase della città di epoca romana: anche se qui inizia a identificarsi un tratto caratteristico ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] , fu deciso il non luogo a procedere.
G. all'epoca del processo del 1082 era recluso in un monastero di Costantinopoli pp. 136-140; I. Dujčev, L'umanesimo di G. Italos, in Studi bizantini e neoellenici, V (1939), pp. 432-435; P.É. Stéphanou, Jean ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...