SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] dagli Unni negli anni 447-448 e rimane deserta sino all'epoca di Giustino I e Giustiniano, quando viene ricostruita.
Nel nota 84 cornici di piombo per specchi e numerose anfore bizantine con iscrizioni sovradipinte in minio, di carattere cristiano, ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] nel muro e presero d'assalto la fortezza; gli assediati, in tutto 967, si suicidarono. Da quell'epoca (a parte un breve periodo nell'èra bizantina), M. rimase in rovina. Le opere di assedio dei Romani furono studiate da una spedizione tedesca nel ...
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APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] in oro, di cui una a forma di uccello, il motivo orientale e bizantino maggiormente diffuso presso i Germani; 3) di una fibula romana del tipo . Questi oggetti indicano chiaramente il gusto dell'epoca per la tecnica del cloisonné, che divenne ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] . Il forte serviva, a quanto sembra, a proteggere il vicino ponte sopra il Giordano, costruito anch'esso in epoca romana. Nel periodo bizantino fu eretta entro il forte una sinagoga (m 37 × 22), con pavimento a mosaico. Contro il muro meridionale ...
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Vedi CARSIUM dell'anno: 1959 - 1973
CARSIUM
I. Barnea
Odierna Hârşova, in Romania, fu importante fortezza romana sul limes danubiano, situata su un alto promontorio abitato e difeso sin da epoca antichissima [...] alla prima fase del castro (primi anni del II sec. d. C.), la seconda, a mezza costa, di epoca tardoromana (IV sec.?), la terza, in alto, bizantina (X-XII).
Bibl.: V. Pârvan, Descoperiri nouă in Scythia Minor, in Analele Acad. Române, XXXV, 1913 ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (᾿Ασρύμητος, Hadrumetum)
G. Picard
Colonia dapprima fenicia e poi romana, sulla costa E (sahel) della Tunisia, odierna Sousse. La zona della città [...] conciliari, H. ha conservato importanti catacombe dalle quali proviene, in particolare, un'immagine del Buon Pastore. All'epoca della conquista bizantina, la città prese il soprannome di Iustinianopolis.
Bibl.: G. Gsell, Hist. anc. de l'Afrique du ...
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MADARA
A. Frova
Villaggio della Bulgaria nordorientale, distretto di Sciumen, a pochi chilometri da Pliska, la capitale del primo regno bulgaro. La fortezza, costruzione in grossi blocchi di pietra, [...] , il luogo fu abitato fin dall'Età Neolitica. Gli scavi hanno messo in luce resti dell'epoca traco-romana, proto-bulgara e bizantina. Nelle pietre delle costruzioni si ritrovano le caratteristiche scritte-disegni; molti i manufatti fittili (ceramica ...
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JURILOVCA
M. Coja
Villaggio romeno nel cui territorio si trovano, presso il capo Dolojman e a specchio del lago Razelm, le rovine di una città antica, ipoteticamente identificata con Argamum.
Argamum [...] pòlis di proporzioni ridotte con deposizioni archeologiche che si possono puntualmente individuare dall'epoca arcaica (seconda metà sec. VI a. C.) sino a quella romano-bizantina (VI sec. d. C.), in base alle serie ceramiche note nelle città pontiche ...
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KULINA - BALAJNAC
D. StriceviÎc
Località serba presso il villaggio Gradište ad occidente di Niš (antica Naissus) dove si sono trovati resti di un abitato tardo-antico, finora non identificato, il quale, [...] bell'esemplare della plastica altobizantina nell'epoca della rinascita delle concezioni classicistiche, A. Simovic, Portret vizantiske carice iz Balajnca (Ritratto di una imperatrice bizantina da Balajnac), in Starinar, IX-X, Belgrado 1958-1959, p ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] il suo sepolcro all'ingresso del porto di Napoli, che avrebbe tratto appunto il suo primitivo nome dalla ninfa; la tomba era annualmente onorata con offerte e sacrifici di animali.
Le rappresentazioni ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...