FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] di una rilavorazione o di un adattamento ad altro scopo di elementi in metallo lavorato di produzione continentale in epocacarolingia, che in Scandinavia vennero dotati di una struttura a spillo per essere usati come fibule. L'esemplare più noto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] una fioritura melodica in corrispondenza di una sola sillaba e la parola lascia il posto alla melodia.
In epocacarolingia, dietro l’impulso della riforma dei repertori liturgici, si registra una crescita esponenziale dei trattati di teoria musicale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] può aiutare a chiarire anche taluni contenuti della fede. Si accende ad esempio nuovamente la discussione, già sorta in epocacarolingia, sul modo della presenza di Cristo nell’eucaristia e in questa discussione è, infatti, del tutto evidente il ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] in Haute-Saône (Iona, Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius, II; MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 123). Solo in epocacarolingia tuttavia il vescovado di B. assunse un carattere di stabilità: il più antico elenco di vescovi (sec. 11°) inizia ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] per il Medioevo e in parte ancora per l'età moderna i tipi di c. che si formarono a partire dall'epocacarolingia. La c. a cerchio (Reifenkrone) risale al diadema tardoantico di forma circolare ed è documentata dalla 'c. ferrea' di Monza (Mus ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] Avitacum e che si inseriva nel solco della tradizione antica (Ep., II, 2; MGH. Auct. ant., VIII, 1887); fonti dell'epocacarolingia citano l'esistenza di un palazzo reale a Ebreuil e di numerose residenze aristocratiche; cinte murarie in terra e in ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] . publique et univ. di G. conserva importanti manoscritti miniati medievali, tra i quali sono da menzionare: quattro codici di epocacarolingia contenenti i Commentari di Rabano Mauro (lat. 22; scuola di Reims, dell'830 ca.), il De variis computis ...
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SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] III (890-919), che era contemporaneamente anche vescovo di Costanza, furono realizzate a S. le ultime grandi opere di epocacarolingia. L’abate venne in possesso di due dittici eburnei lasciati in eredità da Carlo Magno e affidatigli dall’arcivescovo ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] lo dotò di una preziosa montatura in argento dorato con gemme, smalti e filigrane.Da ricordare infine è la ripresa in epocacarolingia della tecnica dell'intaglio su gemme che produsse in c. di rocca anche opere con interi cicli figurati, come il c ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] vi è nulla di simile nella produzione pittorica successiva: infatti, pur essendo attivo in cattedrale uno scriptorium forse già dall'epocacarolingia, non rimangono codici decorati anteriori alla fine del sec. 11° e anche il Messale di Brusson (Arch ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...