ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] furono esperti in questioni di architettura, arte libraria e toreutica. Possono attestare la posizione di cui godeva in epocacarolingia un valente a. sia l'iscrizione postuma di Oddone di Metz, architetto della Cappella Palatina di Aquisgrana ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] dal De quantitate animae di Agostino, testi del Corpus agrimensorum e passi del De institutione arithmetica di Boezio. In epocacarolingia, e anche successivamente, la Geometria I dello Pseudo-Boezio ebbe grande diffusione, e rimase una delle più ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] idea tardo-merovingia relativa ai compiti del re.
Tale tendenza di pensiero politico proseguì nel corso di tutta l’epocacarolingia. A quel tempo, i re biblici rappresentavano un modello generale di sovranità teocratica esercitata su un popolo scelto ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] de Christi vulnere principium", composta presumibilmente al tempo di Leone Magno. Simili riflessioni furono riprese in epocacarolingia soprattutto nella produzione della 'scuola di corte di Carlo Magno' (Evangeliario di Godescalco, ante 783, Parigi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] tempi della Chiesa (v. cap. VII). Questo legame tra teoria e pratica si allentò in seguito, in epocacarolingia, quando Alcuino e Rabano Mauro ritornarono a un'astronomia destinata essenzialmente alla comprensione del potere trascendente del Creatore ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di cerchio di luci si diffuse a partire dall'epocacarolingia nell'Europa continentale e che appare ben attestato ancora consesso apostolico. Un altro tipo di altare ben noto già in epoca paleocristiana è quello detto "a blocco", nel caso in cui ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] è poi del tutto soddisfacente. È bensì certo che il fondamento dell'arte occidentale del Medioevo venne posto nell'epocacarolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto alla contemporanea differenziazione in Europa, è un frutto ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] l'elegante archetto riutilizzato nella tomba di Egidio Foscherari (1289) accanto alla chiesa di S. Domenico a Bologna, databile all'epocacarolingia.Il panorama unitario che si rileva nella scultura tra Ravenna e l'arco altoadriatico emerge anche in ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] messa assunse il valore di reale ripetizione del sacrificio di Cristo sulla croce. Nella controversia sulla comunione di epocacarolingia si affermò la dottrina di Pascasio Radberto, che equiparava il corpo sacramentale di Cristo con quello storico ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] del colore la tecnica impressionistica del modello, anche se venne realizzato sulla base di una copia intermedia già di epocacarolingia, un manuale prodotto nell'809 per Carlo Magno. Lo scopo principale del ritorno all'Antichità in queste opere era ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...