COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] di Gesù o ai santi dei primi secoli del cristianesimo, e per far fronte a tale domanda, già a partire dall'epocacarolingia, si organizzò un vero e proprio traffico di corpi santi, che finì per portare alla proliferazione delle reliquie più singolari ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] di Sainte-Waudru. Sottoposta a varie influenze, l'architettura dello H. rimase tuttavia a lungo senza caratteristiche proprie. In epocacarolingia venne eretto il primo edificio di una certa rilevanza, la chiesa di Saint-Ursmer a Lobbes, dotata di un ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] nel quarto concilio lateranense.L'unzione dei malati, la cui pratica è individuabile con relativa precisione a partire dall'epocacarolingia, si fonda sull'idea che la guarigione dei malati operata da Gesù nei vangeli sia connessa alla remissione dei ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] . Le città gallo-romane di Reims, Châlons-sur-Marne, Meaux e Troyes formarono presto quattro diocesi; a partire dall'epocacarolingia, Meaux e Troyes dipesero dall'arcivescovado di Sens, mentre Reims fu a capo di una potente provincia ecclesiastica i ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] , e avviò il primo lavoro scientificamente impegnativo dedicato alla storia della scuola, nei secoli compresi tra l’epocacarolingia e la rinascita dei centri cittadini (1879).
In questo studio ridimensionava il peso delle istituzioni monastiche e ...
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PUY, Le
L. Cabrero-Ravel
(Le Puy-en-Velay; Anicium, Anitium, Podium Aniciense, Podium Sanctae Mariae nei docc. medievali)
Città della Francia centrale sui fianchi del monte Anis (dip. Haute-Loire), [...] sculture - permette di stabilire che il nucleo essenziale della costruzione fu realizzato in tre campagne, databili all'epocacarolingia, agli anni intorno al 1100 e al sec. 13° (Durliat, 1975c). Assai danneggiata, la decorazione pittorica degli ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] anch'esso ignaro di sbarramenti e di frontiere (utrumque ius) ‒ un connubio peraltro voluto dalla Chiesa fin dall'epocacarolingia ‒, e ciò non mancava d'iniettare un forte potenziale ideologico nel concetto di diritto comune, lo intesseva di valori ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] , di Noyon, di Laon e di Soissons appartenevano alla provincia di Reims. Queste province ecclesiastiche avevano ripreso in epocacarolingia i confini amministrativi dell'Impero romano e Parigi ebbe un proprio arcivescovo solo nel 17° secolo. Il clero ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] -, ebbe origine, poco meno di due secoli più tardi, il messale.Il relativo assestamento testuale che intervenne in epocacarolingia favorì la comparsa delle prime copie illustrate. Tra i s. prodotti in questo periodo si annoverano alcune delle ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] . 269-275; R. Ginebra i Molins, El manual primer de l'Arxiu de la Cúria Fumada de Vic (1230-1233), Barcelona 1998; I. Ollich i Castanyer, Vic. La ciutat a l'èpocacarolíngia, in Catalunya carolíngia, cat., Barcelona 1999, pp. 89-94.A. Cubeles i Bonet ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...