BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] della legge, soprattutto quando questa corrispondeva ad una antiqua littera, nonostante qualche duro strappo avvenuto già nell'epocacarolingia nella revisione dei testi delle leggi germaniche, come è stato da me dimostrato per il testo degli editti ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] documentato (come l'inesistenza, all'epoca, di una discendenza numerosa dei Sambonifacio A. Castagnetti, Aspetti politici, economici e sociali di chiese e monasteri dall'epocacarolingia alle soglie dell'età moderna, in Chiese e monasteri a Verona, a ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] , pp. 825-827, 836 s., 850-866; F. Guasco Di Bisio, Diz. feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia (dall'epocacarolingia ai nostri tempi 774-1909), II, Pinerolo 1911, pp. 699 s.; L. Borello - M. Zucchi, Blasonario biellese, Torino 1929, pp ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] , detto Rollenfries - è databile al 1160 ca., mentre ottocentesca è la torre campanaria.Il palazzo di I. costituiva in epocacarolingia un organismo complesso, come ancora dimostrano, a N dell'aula regia, dopo un'ala rettilinea, resti di ambienti ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] crociera del transetto, è essenzialmente una costruzione degli ultimi anni del sec. 12°, nonostante alcuni reimpieghi di epocacarolingia, come il muro occidentale e la sua piccola confessione, o anche romanica, come alcuni scalini contigui alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] S. Felice, anch’essa una mononave triabsidata, dotata di cripta, che nelle strutture visibili presenta una muratura datata a epocacarolingia. Nei pressi dell’oratorio del Salvatore, verso la fine del X secolo venne fondato un monastero per volere di ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] nelle necropoli merovinge di Dinant, Eprave, Leffe, Namêche e in molte altre.Il Comitatus Lomacensis, costituito nella regione in epocacarolingia, raggiunse la massima espansione alla fine del sec. 11°, con il conte Alberto III (m. nel 1102), e ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] second schisme de Photius?, in Revue des sciences philosophiques et théologiques, XXII (1933), pp. 431-54 passim; E.
Amman, L'epocacarolingia (757-888), in Storia della Chiesa, (diretta da A. Fliche - V. Martin), VI, Torino 1977, pp. 558-613; H. G ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] della tarda antichità riprendono la contrapposizione dualistica fra a. e verità (o realtà intelligibile). In epocacarolingia, Scoto Eriugena, differenziandosi dall’esemplarismo, articola il rapporto fra idee (divine) e molteplicità della creazione ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] i secc. 4° e 6° W. fu governata dagli Alamanni, dopo di che passò ai Franchi e venne cristianizzata; in epocacarolingia faceva parte della diocesi di Worms. Il potere episcopale si rafforzò attraverso la conferma dell'immunità della città, concessa ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...