Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] necessità di dare risposta a esigenze già a quest’epoca presenti. L’officiatura quotidiana di un clero numeroso con la casa regnante. Anche in Italia un segno del favore dei Carolingi per il monachesimo benedettino è la fondazione, tra gli altri, del ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] ma senza un apparato di note, come era frequente per l’epoca). Pur se recante alcune scorie – come le allusioni frequenti alla tutto uno stato d’animo» (La città dell’Europa post-carolingia, 1955, pp. 551 s.). A dimostrazione della sua sensibilità ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] sulla produzione artistica. Per quanto riguarda l'epoca paleocristiana i resti delle basiliche urbane e cimiteriali altre regioni europee; fra gli esempi di architettura monumentale di età carolingia si distingue la rotonda di S. Donato a Zara (inizi ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] attendibile della Cronaca fra le molte copie compilate in epoca umanistica (e l'Antinori fu propenso a dar esatta prospettiva storico-culturale sono i lavori di G. Pansa, L'epopea carolingia in Abruzzo, in Rass. abruzzese di storia ed arte, III(1899), ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] di Seckau (v.), Lavant e Gurk (v.). Con il suo duomo carolingio e romanico, i monasteri di St. Peter e di Nonnberg e i relativi da allora progettato come sede vescovile), iniziato nel 1304 all'epoca di re Alberto I e consacrato sotto il duca Alberto ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] e motivi zoomorfi, risalente alla fine del sec. 8° o al 9°; coerentemente con le tendenze dell'epoca, in età carolingia venne aggiunto un Westbau, rimaneggiato dopo l'incendio appiccato dai Vichinghi nell'841. Nella città un massiccio portico ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Longobardi, ivi, pp. 107-137; T. Bacchi, Terra e società in età carolingia e postcarolingia, ivi, pp. 139-161; F. Bocchi, Società e politica a perché, essendo una delle poche città importanti in epoca medievale ad aver avuto le proprie origini nell' ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] 1993).Per Belting e gli altri autori citati, il Medioevo fu l'epoca dell'i., che precedette il tempo dell'arte. La nozione di arte, il culto delle i., provocò un conflitto tra la corte carolingia e il papato (Nicée II, 1987). Il rifiuto imperiale di ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] de l'Aquitaine, 1973).Annesso ai territori dell'impero carolingio nell'877 anche quanto restava della costruzione politica voluta da sec. 9° di incursioni normanne, dell'A. di questa epoca ben poco è sopravvissuto (Moissac, v., Saint-Martin; Bordeaux, ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] che egli stesso premise alle proprie opere. Gli autori di epoca più tarda, come il Venerabile Beda e Paolo Diacono, non ci è conservato solo in due manoscritti completi di età carolingia; e la Dionysiana II, dedicata al vescovo Stefano di Salona ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...