Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] finire del 6° secolo. Nel sec. 9°, in età carolingia, l'antica Scationa assieme a tutto il territorio del Verbano iniziò ciclo pittorico. Beltrami (1904) pone la sua esecuzione all'epoca dell'arcivescovo Giovanni II Visconti (1342-1354); Toesca (1912) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli spazi del potere
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il palazzo residenza del sovrano, luogo di udienza, sede di [...] insediamenti ecclesiastici. L’attrazione, già in epoca costantiniana, del clero nella sfera dell’ -est il complesso cattedrale, cresciuto in modo impressionante da Ambrogio ai Carolingi, e poi ancora negli anni dell’episcopato di Ariberto di pari ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] finire del secolo IX, quasi al termine dell'età carolingia in Italia e quindi ancora più lontano, cronologicamente, dagli con il primo duca di tal nome hanno generato, in epoche passate, non poca confusione; per esempio Muratori, equivocando, indica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il credito e la moneta
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1000 e il 1100 inizia in Europa una lenta e timida ripresa [...] coniazione araba, sia della svalutazione di circa un terzo del denaro d’argento carolingio che, durante l’XI secolo, perde buona parte del suo valore e oro e argento, alla base della coniazione dell’epoca. Va anche aggiunto che a favorire l’espansione ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] Europa centrale e l'Italia settentrionale, e stazione già in epoca romana lungo la via Giulia Augusta.Tra le chiese di 1959", Milano 1962, I, pp. 86-109; id., Gli affreschi carolingi di Malles, in Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in onore ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] (ibid. 1901). Il C., sfatò numerose leggende che facevano risalire le origini dei valdesi all'epoca apostolica o all'epoca costantiniana o carolingia con Claudio di Torino. Sulla Riforma in Italia scrisse una Introduzione alla storia della Riforma in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dinastia sassone e il Sacro Romano Impero
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La denominazione Sacro Romano Impero [...] , in realtà, molto più tardi (seconda metà del XII secolo), ma a essi si giunge attraverso varie fasi: dopo quella carolingia, una delle più importanti è l’epoca sassone, durante la quale si definisce l’ambito territoriale della renovatio imperii.
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'istruzione e i nuovi centri di cultura
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fare da contraltare alla crisi delle scuole [...] esordi come libere associazioni di maestri e studenti.
La crisi delle scuole monastiche
Nell’epoca immediatamente successiva all’età carolingia l’assetto delle strutture educative non subisce sostanziali mutazioni. Il problema dell’istruzione sembra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi da Carlo Magno al trattato di Verdun
Ernst Erich Metzner (trad. it. a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] Mori provenienti dal Nord Africa e dalla Spagna. Nell’epoca delle migrazioni, la Francia sotto Clodoveo si è creata 768 all’814) viene considerata come il “culmine dell’età carolingia”. L’unico figlio superstite di Carlo Magno in un primo momento ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] solo particolari casi di uso dell'a. in ambito longobardo, carolingio, romanico-toscano, romanico-provenzale e, nel pieno Medioevo, in in Borgogna).L'esempio più importante di a. di epoca longobarda è certamente quello dell'oratorio di S. Maria in ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...