virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] e religiosa degli scopi che esso si propone. Nell’epoca moderna la riflessione sul concetto di v. confluisce nella soprattutto con il rinascere dell’interesse per l’allegoria con l’arte carolingia (Bibbia di Carlo il Calvo, 9° sec., Roma, S. ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] le avventure dell’eroe s’inserivano in quelle del ciclo carolingio. Avvenimenti politici, lotta contro gli Arabi e leggende, di carità la leggenda di Guillaume d’Orange. In epoca romantica il riscoperto mondo cavalleresco fu fonte d’ispirazione alla ...
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Nel concistoro imperiale romano, i giudici d’appello cui l’imperatore affidava la decisione delle cause portate alla corte. Tale istituzione passò nelle corti dei Visigoti e dei Franchi dell’epoca merovingia [...] e carolingia, mantenendosi fino nella costituzione delle repubbliche, dei comuni e degli Stati italiani. ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] cosa che completa l'opera dell'amanuense. Sino a epoca recente si era ritenuto questo particolare tipo di decorazione come sec. IX.
Ben altra fioritura ebbe l'arte del minio nell'età carolingia, che segna, del resto, in tutti i dominî della cultura un ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] forza e le conseguenze che possono investire la s. di altre epoche, in particolare di quella moderna e contemporanea; ma anche per l Tabacco (I liberi del re nell'Italia carolingia e post-carolingia, 1966; La dissoluzione medievale dello stato nella ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] , è abbandonato alla libera iniziativa e nella decisione di accettarlo e nella determinazione della misura: le epoche, come la carolingia, nelle quali lo sforzo dello stato per farsi solo arbitro dei delitti e delle pene raggiunge momentaneamente ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] di esso; con l'introduzione dell'amministrazione comitale carolingia estesa tanto nella parte più longobardica quanto in di possessi diretti tirolesi e allontanata da Trento.
A quest'epoca (anni 1265-1293), anzi precisamente nell'accordo tra Mainardo ...
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POITOU (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia e regione della Francia occidentale situata tra la Bretagna e l'Angiò a N., la Turenna a NE., il Berry e la Marche a E., [...] , S. Fridolino, S. Arbogasto, S. Emmerano). Sotto i Carolingi si tentò di combattere le paludi che, durante il periodo di casa di Valois, Giovanni il Buono (1344-61). In quest'epoca, e in relazione allo sviluppo demografico della regione, il papa ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Orsola ivi e SS. Trinità a Spalato) e quella carolingia di S. Donato hanno riflessi interessantissimi. E gli sviluppi 737 Eraclea, successivamente fino all'810 Malamocco e solo da quest'epoca in poi Rialto, che s'identificherà all'inizio del sec. XIII ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e pubblica, scarsa interiorità di fede e nessun senso del dovere (epoca di "cultura" non di grande "civiltà", aveva affermato C. Balbo arte bizantina nei secoli IX e X, e nell'arte carolingia, e nel periodo svevo dell'Italia meridionale; più in genere ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...