GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] si tratta di prestiti celtici al germanico, che risalgono a un'epoca relativamente tarda (cioè al tempo della massima espansione e potenza ripuaria è pervenuta in una tarda redazione dell'età carolingia, ma è più antica, perché derivata da un Pactus ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] di Piacenza a Locarno, ecc.).
Né la dominazione carolingia apportò sensibili modificazioni, se non la divisione del di Agno, 1926; E. Motta e S. Ricci, Il Luganese nell'epoca romana e preromana, Bellinzona s. a. (1930); C. Manaresi, Regesti ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] princeps.
E dell'imperatore come capo dello stato romano nell'epoca che da lui ebbe il nome d'imperiale conviene qui fissare mezzo secolo prima. Da un lato l'estinzione della dinastia carolingia, corollario di cento anni di decadenza, e la più lunga ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] ben naturale, ove si pensi alla difficoltà, accentuatissima in quell'epoca, d'inviare e di attendere ordini a distanza, per ogni (scrinia); esse si riscontrano, invece, nella monarchia carolingia (comes stabuli, cancellarius), finché con Luigi XIV la ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] le colonne polistili della cattedrale.
Del periodo longobardo e carolingio non rimane traccia; si conoscono solo i titoli di severo, incominciato nel 1260 e condotto a compimento in tre epoche differenti: la prima, avanti il 1298, la seconda intorno ...
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POSTA
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Ottorino CERQUIGLINI
Attilio Donato GIANNINI
Ottorino CERQUIGLINI
Alberto BALDINI
. Storia. - Antichità. - L'istituzione di un servizio regolare di trasmissione [...] fondiarie. Memorie sicure ne sono rimaste per la monarchia carolingia e, assai più numerose, per i monasteri, fra E. E. Hudemann, Storia del servizio postale romano durante l'epoca imperiale, ibid., p. 437 segg.; L. Friedländer, Darstellung aus ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] quindi probabilmente lavorati a sbalzo. Col sec. IX la metallotecnica carolingia fa sentire anche in Italia il suo influsso, attestato dalla bizantina che nella sua seconda età d'oro, all'epoca dei Macedoni e dei Comneni, vide un rifiorire ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] che domina l'illustrazione irlandese, si trasmise a quella carolingia e si fuse con svariati elementi orientali, risultandone effetti illustrazioni si presentano di rado (e di solito in epoca più tarda), quale tavola a sé, staccata e formalmente ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] intagli con raffigurazioni di scene tolte dalla storia sacra (v. carolingia, arte, tavola XXX). Non ebbe neppure questo rifiorire, dovuto vasi, coppe e oggetti in pietra fine di varie epoche e risale a Lorenzo il Magnifico; quella viennese del ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] e quelle da incenso, pure cilindriche, che dall'età carolingia si usarono in Occidente fino al sec. XIII quando nel sec. XVIII Robert Martin. In porcellana di Sèvres si fecero all'epoca di Luigi XVI scatole per cosmetici o per gettoni. La pietra dura ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...