FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] tipica della tradizione franca importata in Istria all'epoca della sua conquista, il placito vedeva raccolte autorità ).
Una versione diversa dell'esilio di F. è offerta dalle fonti carolingie: nell'821 un prete della diocesi di F. lo accusò davanti ...
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SUPPONIDI
Giacomo Vignodelli
– Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 alla metà del [...] 848 circa (venerato come santo a partire dall’epoca moderna), benché il legame di parentela che lo Le Jan, Roma 2002, pp. 499-526; T. Lazzari, Una mamma carolingia e una moglie supponide: percorsi femminili di legittimazione e potere nel regno italico ...
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GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] Poco testimoniate nelle fonti scritte e povere di resti monumentali, queste regioni rimasero ai margini della rinascenza carolingia. L'epoca delle invasioni normanne è segnata da una recessione della vita urbana, soprattutto in G., ove la maggioranza ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] l'arte si svilupparono nella regione secondo lo spirito dell'epoca precedente: fino alla definitiva annessione allo stato dei Přem' presenza di elementi iranici e soprattutto di più tardi influssi carolingi. Su queste basi si formarono la cultura e l' ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] chiesa di S. Michele Maggiore, che fungeva, all'epoca, da cappella palatina, malgrado la sua relativa lontananza , Bobbio… 1983, Bobbio 1985, p. 75; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, L'Alto Medioevo, Pavia 1987, ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] paleografiche e codicologiche permettono di attribuire alla sua epoca e all'ambiente del suo cenobio una decina di ragione.
F. ebbe altresì relazioni con i letterati della corte carolingia. A lui è indirizzato uno fra i più singolari carmi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] questa rinnovata monarchia sono diversi da quelli dell’impero carolingio. Il sovrano assume un ruolo di protezione e di l’agricoltura che le più ricche e sviluppate manifatture dell’epoca subiscono un declino. Un terzo degli europei è sterminato da ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] Anastasio Bibliotecario, essa sarebbe presumibilmente da collocare in un'epoca non posteriore all'825. Per ragioni non chiare, forse e di magistero dai nuovi centri di potere dell'Europa carolingia.
Oltre alle opere maggiori, G. compose anche due inni ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] conquistati (o l’insieme degli uni e degli altri). Dalla legislazione carolingia al Liber Augustalis (1231), emanato a Melfi da Federico II, quest’ultimo, solo a partire dal 19° sec., epoca dell’affermazione dello Stato liberale borghese (anche in ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] dell'opera (col. 1367) prevedeva che essa giungesse fino all'epoca di papa Giovanni XXII (1316-34), ma la narrazione si arresta 39-50; Gesta Karoli Magni imperatoris. Storia e leggenda carolingia nella Cronica imaginis mundi di frate J. d'A., Torino ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...