Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia (Settimane di studio del Centro italiano di studi sull' di S. Maria in Valle a Cividale e le possibili epoche in cui poté operare, in Memorie storiche forogiuliesi, XLVI, ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] Tirolo, inclusa la diocesi di Säben.Nel sec. 8° i Carolingi posero fine alla dominazione agilolfingia e la B. fu annessa al unica con abside semicircolare e torre; a partire dalla stessa epoca le torri, in origine annesse all'edificio in un secondo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] inferiore del Danubio e a ovest dal fiume Leitha. All’epoca della conquista ungherese in quest’area era già insediata una dai discendenti della popolazione della marca di confine carolingia. Gli Ungari occuparono innanzitutto le pianure e ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] , Bibl. Capitolare, 490), anch'esso legato a t. e ricettari di epoca ellenistica e tardoantica, come il Papiro X di Leida, di età costantiniana (Silva 1989).Già citata in età carolingia, la copia più antica della Mappae clavicula in Occidente è in un ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] di continuità, in Scandinavia - con espressioni e sviluppi stilistici nell'epoca vichinga -, dove si combinò con altri motivi provenienti dall'Europa carolingia (v. Carolingia, Arte).
Bibl.: C. Engelhardt, Kragehul Mosefund [Scavi nella palude di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] anche le esperienze prospettiche proprie dell'architettura carolingia e ottoniana, nella quale l'alternanza di punto nella seconda metà del sec. 12° - secondo la tradizione all'epoca del doge Sebastiano Ziani - e attuata nel corso del secolo seguente. ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] -Cividale del Friuli 1971" (QuadALincei, 189), Roma 1974, pp. 209-239; M. Cagiano de Azevedo, Principi committenti in epoca longobarda e carolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] la continuità della basilica beati Pauli apostoli legata, all’epoca di Gregorio Magno, alle controversie fra cattolici e ariani Arte. Conservazione, Milano 2002, pp. 80-95.
Iid., La cripta carolingia e il Duomo preromanico, ibid., pp. 75-79.
Iid., Le ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] realtà di un'opera composita, nata, forse ancora in epoca merovingia, come faldistorio pieghevole, dotata per questo di protomi di pantere, e trasformata in t. fisso durante il periodo carolingio, con l'aggiunta dei braccioli e dello schienale, che ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] . 152). Questa mostra l'alta qualità raggiunta dagli artefici dell'epoca, che usarono elementi a giorno e intarsi di oro e niello la tecnica dello smalto cloisonné. Di ispirazione fortemente carolingia, esso presenta, incisa sul retro, una nuova ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...