L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] di San Vincenzo al Volturno (Isernia). Resti di epoca imperiale sono stati riconosciuti nello scavo dell’abbaziale di Cruas del duca longobardo di Spoleto prima e dei sovrani carolingi poi, protagonista del delicato equilibrio di rapporti tra questi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] esempio nell’opera perduta di Sesto Giulio Africano, venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Eusebio di Cesarea (ca. 260-339/40 ca ’uso divenne normale nell’annalistica franco-carolingia e attraverso di essa si affermò ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] a Ipswich nell’East Anglia, risale proprio a quest’epoca. Durante il VII secolo molte fattorie vennero abbandonate e Mercia e Wessex venne alimentata dal loro rapporto con i Carolingi, di cui Offa adottò il cerimoniale regale, rigettando però ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] 4° (Londra, Vict. and Alb. Mus.). A partire dall'epoca paleocristiana le p. sono impiegate come recipienti per l'Eucaristia, per le karolingischer Zeit, in Culto cristiano e politica imperiale carolingia, "Atti del XVIII Convegno del Centro di studi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] ippodameo; la parte scavata, percorsa da una lunga strada centrale, è di epoca romana. Al di sotto si trovano case greche con due o tre stanze la fine della sede episcopale ampuritana.
La conquista carolingia di questi territori a sud dei Pirenei è ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] come sistemazione durevole in occasione di assedi e - nell'epoca imperiale - come residenza di truppe a guardia di frontiere. Foro. Numerose rappresentazioni di castra sono nella copia carolingia (da Fulda) della raccolta degli Agrimensores romani ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] di queste parti dei tre edifici più avanzata, di epoca postmusulmana, preromanica o, in ogni caso, anteriore al sec. 10°, hanno considerato i paralleli o i precedenti nell'architettura carolingia, come l'oratorio di Teodulfo a Germigny-des-Prés ...
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CIVITAVECCHIA (Centumcellae)
M. Torelli
Città romana fondata da Traiano negli anni attorno al 107 in una zona portuosa del litorale dei monti Ceriti a 70 km a N di Roma.
L'insenatura esistente prima [...] ai cosiddetti hospitia della Villa Adriana. Ad epoca tarda (IV sec.) vanno infine attribuiti alcuni marinai: D. Annovazzi, in Not. Sc., 1877, pp. 123 s.; 264 ss. Sulla città carolingia: Ph. Lauer, in Mél. Ec. Fr. Rome, XXI, 1900, p. 14 ss. Sulle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] S. Barbara a Traù, XI sec.). In Dalmazia l’influenza carolingia fu particolarmente sentita, sia sul litorale (rotonda di S. Donato a di altri pittori che furono attivi in Croazia nella stessa epoca: Paolo Veneziano (1355-1389), Stefano (1356) e ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] è propria del mondo classico e tardoantico e in generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso della scrittura a sgraffio, è stato iscritto, in età carolingia o postcarolingia, un numero più o meno esteso di nomi ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...