FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] . Tra le necropoli vanno menzionate quelle, con reperti dell'epoca delle Migrazioni, di Udine, Cividale, Andrazza Forni di Sopra elaborazione fu importante premessa anche per l'arte carolingia. Con Carlo Magno, l'organizzazione territoriale venne ...
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GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] Poco testimoniate nelle fonti scritte e povere di resti monumentali, queste regioni rimasero ai margini della rinascenza carolingia. L'epoca delle invasioni normanne è segnata da una recessione della vita urbana, soprattutto in G., ove la maggioranza ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] l'arte si svilupparono nella regione secondo lo spirito dell'epoca precedente: fino alla definitiva annessione allo stato dei Přem' presenza di elementi iranici e soprattutto di più tardi influssi carolingi. Su queste basi si formarono la cultura e l' ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] di San Vincenzo al Volturno (Isernia). Resti di epoca imperiale sono stati riconosciuti nello scavo dell’abbaziale di Cruas del duca longobardo di Spoleto prima e dei sovrani carolingi poi, protagonista del delicato equilibrio di rapporti tra questi ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] di un impianto a due absidi contrapposte di ispirazione carolingia, ma con alzato a tre livelli ritmato da serie francesi'. Nell'abbaziale di Luxeuil, l'abside, iniziata in quest'epoca, è conforme ai principi dell'arte rayonnante; in Notre-Dame ...
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BERNARDUS GELDUINUS
F. Gandolfo
Scultore attivo a Tolosa alla fine dell'11° secolo. Il suo nome è noto solo dalla segnatura posta a conclusione dell'epigrafe che corre lungo il bordo esterno del piano [...] per dubitare della loro pertinenza alla chiesa già in epoca antica. Essi raffigurano un Cristo in maestà, la antico locale e provinciale, ma anche dell'arte paleocristiana e carolingia, è componente sostanziale alla ricerca di un diverso valore ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] quadrati di taglio regolare confermano una datazione a un'epoca contemporanea a quella dell'abate Mainardo e si ricollegano elementi dell'arte romanica, nonostante i caratteri della tradizione carolingia.Nella prima metà del sec. 11° la decorazione ...
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GRIGIONI
C. Jäggi
(lat. Raetia; ladino Grischun; ted. Graubünden; franc. Grisons; Recia, Raetia Curiensis, ducatus Curiensis nei docc. medievali)
Cantone della Svizzera sudorientale, confinante con [...] tardi dal sec. 5° sembra risiedesse a Coira; alla stessa epoca risale anche la prima menzione di un vescovo in questa città svolgere un ruolo determinante anche nella fondazione dei monasteri carolingi di Disentis e Müstair. La chiesa di St. Johann ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] a F. è testimoniato a partire dal 1246, conserva dell'epoca medievale solo l'ala orientale del chiostro. La chiesa, medievali, fra le quali si possono citare: per l'età carolingia il cristallo di rocca intagliato (metà sec. 9°), reimpiegato in ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] ., 386; inizio del sec. 10°).Alla stessa epoca appartengono le prime immagini della G. celeste secondo gli esempi anglonormanni dell'Apocalisse, collegandosi ai cicli di origine carolingia, illustrarono la G. celeste come una cittadella in cui veniva ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...