GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] . publique et univ. di G. conserva importanti manoscritti miniati medievali, tra i quali sono da menzionare: quattro codici di epocacarolingia contenenti i Commentari di Rabano Mauro (lat. 22; scuola di Reims, dell'830 ca.), il De variis computis ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] l'edificio sarebbe stato ben presto intitolato. Una struttura a pianta quadriloba era stata costruita a E del capocroce, in epocacarolingia (Hubert, 1953) o forse ancora prima, se si ritiene che essa dovesse ospitare, già nel sec. 6°, le spoglie dei ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] lo dotò di una preziosa montatura in argento dorato con gemme, smalti e filigrane.Da ricordare infine è la ripresa in epocacarolingia della tecnica dell'intaglio su gemme che produsse in c. di rocca anche opere con interi cicli figurati, come il c ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] vi è nulla di simile nella produzione pittorica successiva: infatti, pur essendo attivo in cattedrale uno scriptorium forse già dall'epocacarolingia, non rimangono codici decorati anteriori alla fine del sec. 11° e anche il Messale di Brusson (Arch ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] e che la versione di cui si dispone, pervenuta in codici posteriori al sec. 11°, non sia anteriore all'epocacarolingia (Apocrifi del Nuovo Testamento, 1971).
I Padri della Chiesa, al contrario dell'apocrifo, consideravano la discesa di Cristo agli ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] disprezzato rispetto allo stato verginale e di castità, il m. venne rivalorizzato dai chierici che, amplificando in epocacarolingia e poi nel momento della riforma gregoriana alcuni temi già accennati in Agostino, giunsero finalmente a esaltare in ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] fino a quel momento sconosciuto. Una grande casa in pietra con funzione rappresentativa, della tarda epocacarolingia (fine del sec. 9°-inizi 10°), in epoca salica (fine del sec. 11°-inizi 12°) venne sostituita da un donjon. L'interpretazione storica ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] sec. 14°, cinto di poderose mura, in buona parte ancora conservate. A Höchst resta la principale testimonianza dell'epocacarolingia, la Justinuskirche, eretta come cappella privata dall'arcivescovo Otgar di Magonza nella prima metà del sec. 9° per ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] , una torre centrale e una ricca decorazione marmorea (André, Chalon, 1987). La chiesa settentrionale, attestata solamente in epocacarolingia e dedicata alla Vergine, è scomparsa. A S, la chiesa principale venne in un primo tempo dedicata ai ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] frammento della lastra di sepoltura del vescovo Valentiniano, da St. Luzi, una teca eucaristica in forma di borsa di epocacarolingia, un reliquiario di S. Lucio datato 1252, un altro, probabilmente di S. Florino, realizzato intorno al 1280, un busto ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...