OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] cat., Köln-Bruxelles 1972); A. von Euw, Die Kunst der ottonischen Epoche und des 11. Jahrhunderts, ivi, I, pp. 175-176; K. , a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; C.T. Little, Avori ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] applicato a questa fase, autentica erede dell'età dei Carolingi. Le origini della nuova architettura, posta come vuole Grodecki così il problema dei contatti e degli scambi, in un'epoca in cui l'Italia e la Borgogna entravano nell'orbita ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] a Rodez alla fine del V sec.), o il riprendere in età carolingia dell’evergetismo imperiale; ma l’accento posto sul ruolo del vescovo soprattutto di immagine, che raggiunge il suo culmine in epoca comunale, quando essa è segno esplicito della dignitas ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] , Milano 1995, pp. 71-185; U. Schneider, Dalla rinascita carolingia al tramonto del Romanico, in La pittura in Europa. La pittura tedesca lignei a pannelli erano già consueti nell'architettura di epoca omayyade (661-750). Il primo esempio conservato è ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] . Maria in Cosmedin a Roma (sec. 8°) e di alcune chiese carolinge (per es. Reichenau III, 797-816) e ottoniane (per es. inizi 11°, una copia del quale sarebbe arrivata a R. all'epoca dell'abate Oliva (Castiñeiras González, 1996a; in corso di stampa). ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] di una derivazione dalla pittura e dagli avori carolingi, mentre altri indicano fonti più antiche sia nelle chiese cistercensi di Boyle e Corcomroe (contea di Galway).A quest'epoca gran parte dell'I. era stata conquistata dai Normanni, che vi si ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] anche le esperienze prospettiche proprie dell'architettura carolingia e ottoniana, nella quale l'alternanza di punto nella seconda metà del sec. 12° - secondo la tradizione all'epoca del doge Sebastiano Ziani - e attuata nel corso del secolo seguente. ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] m. nel 727). Il processo di cristianizzazione dell'area proseguì all'epoca dei Merovingi, intorno alla metà del sec. 7°, con le sepolcrale e della piccola cripta (confessio) in parte ancora carolingia. Dell'antica basilica a tre navate della fine del ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] . Tra le necropoli vanno menzionate quelle, con reperti dell'epoca delle Migrazioni, di Udine, Cividale, Andrazza Forni di Sopra elaborazione fu importante premessa anche per l'arte carolingia. Con Carlo Magno, l'organizzazione territoriale venne ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] l'arte si svilupparono nella regione secondo lo spirito dell'epoca precedente: fino alla definitiva annessione allo stato dei Přem' presenza di elementi iranici e soprattutto di più tardi influssi carolingi. Su queste basi si formarono la cultura e l' ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...