MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] ma anche nel tipo del palatium sacrum e nell'architettura delle ville di epoca tardoantica, come esempio di una seconda fase di recezione, dopo quella dei palazzi carolingi (Lehmann, 1984). A E si aggiungevano edifici di abitazione e di gestione, e ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] ): databile al 750 ca., esso apparteneva alla chiesa carolingia, che ha restituito inoltre alcuni frammenti di pitture murali è presumibile inoltre che quest'ultimo venisse in quell'epoca sopraelevato. All'inizio del sec. 13° continuarono ancora ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda età carolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta quello di Parigi, BN, lat. 11514); ma già in quest'epoca accade che esse possano essere collegate con il nome di A., ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] e della Cerdagne, ch'erano state, a suo tempo, parte della marca carolingia di Spagna.
Bibl.: K.F. Werner, Les origines, in Histoire de di propaganda. Dal punto di vista iconografico, in epoca merovingia, nessun profilo impresso al dritto di una ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] degli Avari (791-799) V. fu compresa nella marca di confine carolingia e nella diocesi di missione di Salisburgo. È possibile che le chiese arte di corte sviluppatasi alla metà del secolo.All'epoca dell'ambizioso duca Rodolfo IV d'Asburgo il ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] della scultura più antica, sia anteriori sia posteriori all'epoca degli insediamenti vichinghi. La maggior parte di esse non e leone. Viceversa, l'arte, di derivazione carolingia, del periodo della Riforma monastica dell'Inghilterra meridionale ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] 9°).La comparsa di c. in bronzo forgiate con la tecnica a fusione piena, forse in un'epoca di poco precedente al periodo carolingio, determinò la fine del primo tipo, che peraltro sembra rimanere pressoché sconosciuto in Italia. Il rinvenimento nelle ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] procuratori di Nivelles e pretesi discendenti di un ramo carolingio. È possibile che in questo edificio a una delinearsi una nuova evoluzione nell'arte brabantina; è l'epoca del declino politico dell'impero germanico e del parallelo sviluppo ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] sede episcopale. La pieve che vi sorgeva in epoca anteriore era invece consacrata alla Vergine.Il complesso edificio Guerrini, Siena 1990; G. Ciampoltrini, Annotazioni sulla scultura di età carolingia in Toscana, Prospettiva 1991, 62, pp. 59-66; V. ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] ' dell'imperatore Augusto e un cristallo di rocca carolingio intagliato al posto dell'immagine del donatore. Sulla croce che raccolsero non solo intagli antichi, ma anche lavori di epoche successive; a questo proposito va poi menzionato anche il duca ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...