VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] -d'Agaune, modeste appaiono le altre testimonianze di epoca altomedievale. A Sion tra il 1960 e il 1964, al di sotto della chiesa di Saint-Théodul (sec. 16°), è stata rinvenuta una cripta carolingia che un tempo conduceva alla sepoltura di s. Teodulo ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] di queste parti dei tre edifici più avanzata, di epoca postmusulmana, preromanica o, in ogni caso, anteriore al sec. 10°, hanno considerato i paralleli o i precedenti nell'architettura carolingia, come l'oratorio di Teodulfo a Germigny-des-Prés ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] a rilievo), piuttosto che nella scultura. Per es. nella produzione carolingia di avori si trovano non pochi casi di gruppi di tavole in rapporto al mosaico, né la loro identità né l'epoca in cui vissero. Se l'immagine togata raffigurasse il prefetto ...
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JUMIEGES
M. Baylé
JUMIÈGES (Gemmeticum, Gemmeticense coenobium nei docc. medievali)
Villaggio dell'Alta Normandia (dip. Seine-Maritime) situato nella vallata della Senna a O di Rouen, J. prende il nome [...] di un'intensa vita intellettuale all'interno del monastero carolingio - un antifonario di J. fu portato all (1078-1095) si organizzò il lavoro di copiatura e in quest'epoca si venne affermando lo stile proprio dell'abbazia, documentato intorno al 1080 ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] (Osborne, 1987).La storia delle arti figurative di epoca medievale, della scultura in particolare, può essere interpretata 'anti-immagine, rappresentato in numerosi contesti già in età carolingia. Il più antico ciclo narrativo relativo alla vita di ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] e lo seguì a Cluny nel 985; nel monastero borgognone, a quell'epoca nel pieno del suo sviluppo spirituale, G. completò la sua formazione tra il stazionale, quale descritta già nella tradizione carolingia.Questa grande costruzione, assai elaborata, ...
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CIVITAVECCHIA (Centumcellae)
M. Torelli
Città romana fondata da Traiano negli anni attorno al 107 in una zona portuosa del litorale dei monti Ceriti a 70 km a N di Roma.
L'insenatura esistente prima [...] ai cosiddetti hospitia della Villa Adriana. Ad epoca tarda (IV sec.) vanno infine attribuiti alcuni marinai: D. Annovazzi, in Not. Sc., 1877, pp. 123 s.; 264 ss. Sulla città carolingia: Ph. Lauer, in Mél. Ec. Fr. Rome, XXI, 1900, p. 14 ss. Sulle ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] è propria del mondo classico e tardoantico e in generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso della scrittura a sgraffio, è stato iscritto, in età carolingia o postcarolingia, un numero più o meno esteso di nomi ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] rinvenuti, accanto a gioielli moravi, anche manufatti di importazione carolingia (calice, decorazioni di cinture, oggetti in vetro) che più antiche risalgono al 1418.Opere significative di epoca medievale sono conservate nel Regionální Muzeum.
Bibl.: ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] un gruppo di iscrizioni autografe e alcuni esemplari di una copia di età carolingia di un manoscritto noto come il Cronografo del 354 (Th. Mommsen, Chron sono infatti incise in lettere che in quell'epoca erano del tutto nuove, tanto nelle proporzioni ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...