Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] presente nella corrispondenza diplomatica di el-‛Amārnah. In epoca ellenistica fu distrutta da Diodoto Trifone durante le lotte San Giovanni, oggi moschea.
Recentemente sono state ritrovate tombe fenicie, databili verso l'inizio del I millennio a. C ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] I luoghi del suo culto sono la Lidia, la Cappadocia, la Fenicia, la Siria, forse anche la Persia e l'Assiria; la La costante presenza della pira lo avvicina all'Eracle dei Greci.
L'epoca cui risalgono queste tavolette è il sec. III a. C. Quasi ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. iii, p. 1084)
H. Slim
È probabilmente una delle prime città che i Fenici fondarono sulle rive dell'Africa settentrionale. Posteriore [...] questa città.
Le più antiche testimonianze archeologiche riguardanti la città fenicia sono state raccolte nel tophet e non risalgono oltre il alla città libera di Ha. una colonia romana di epoca giulia, resta acquisito che la città ottenne sotto ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. III, p. 413 e S 1970, p. 313)
¿. M. Bisi
Gli ultimi venti anni non hanno visto incrementi sostanziali nella documentazione archeologica, che è [...] del culto della dea fuori della Sicilia già in epoca punica, aggiungendosi alla testimonianza di Eliano (Nat. Milano 1977, pp. 97-102; S. F. Bondi, I centri della Sicilia fenicio-punica, in E. Gabba, G. Vallet (ed.), Storia della Sicilia, I, Napoli ...
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viabilita e rotte di navigazione
viabilità e rotte di navigazione
Nell’antichità, l’esigenza di aprire vie di comunicazione terrestri affidabili, vincendo le difficoltà ambientali e orografiche, e di [...] statale sviluppata nel mondo greco, sin dall’epoca micenea, e comportò progressi sensibili, sotto il strade che si irradiava tra il cuore della Cina e le coste della Fenicia, da dove le merci trasportate potevano raggiungere via mare l’Italia. L’ ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] , nelle tombe a camera ipogea con accesso a corridoio (dromos) o a pozzo, continuano fino in epoca romana una tipologia già attestata sulla costa fenicia. In tutto l’Occidente punico sono diffusi i templi a pianta tripartita, tipici dell’architettura ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Cartagine e portato a Roma da Elagabalo per celebrare le nozze tra C. e il dio solare d'Emesa, appartenesse ad epoca romana o precedente.
Le raffigurazioni della dea C. possono raggrupparsi in quattro tipi da attribuire ciascuno ad una diversa forma ...
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MISTRETTA (᾿Αμήστρατος, Μυτίστρατος; Amestratus, Mytistratus)
V. Tusa
Piccola città del N della Sicilia, poco lungi da Kalakte, corrispondente alla odierna Mistretta. Non è ancora possibile potere affermare [...] la II guerra punica (Cic., In Verr., iii, 39). All'epoca del questore Verre doveva avere un certo splendore in quanto fu da questi di varî studiosi (Holm) intorno alla probabile origine orientale (fenicia) di M. anche per il nome stesso della città, ...
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MAZARA
V. Tusa
Città della costa meridionale della Sicilia, a 20 km a S-E di Marsala.
Incerte sono la sua origine ed anche le sue vicende storiche. È probabile che la sua origine sia stata fenicia e [...] sua posizione nei pressi del fiume che divideva il territorio dei Fenici di Mozia da quello degli Elimi di Segesta, divenne un emporio permettono di pensare all'esistenza di un centro abitato in epoca romana. Varie epigrafi sono state rinvenute a M. ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (Κεϕαλοίδιον, Cephaloedâum)
V. Tusa
Città situata su un promontorio a metà della costa settentrionale della Sicilia tra Himera e Halesa. Oscure sono l'origine [...] , non ci sono prove sicure per affermare una probabile origine fenicia che sarebbe indicata dalla leggenda "Rsmlkrt" che appare in alcune può datare questo monumento nei secoli IX-VIII a. C. In epoca classica, VI-V sec. a. C., a questa originaria fu ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...