EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] ); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. è il capo nominale del pantheon, ma la figura preminente è Ba῾al (v.), col quale in epoca tarda fu forse assimilato (Damascius, Vita Isid., 115). Nel ...
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῾ANAT
S. Donadoni*
ANAT Divinità femminile fenicia, per il suo carattere naturalistico e guerriero difficilmente distinguibile da Asherat e Astarte. ῾A. compare in un poema mitologico trovato a Ugarit, [...] fu poi ricostruito, su scala più ridotta, alla XXI dinastia da Psusennes e Siamun, e, infine, fornito di un chiosco in bassa epoca. L'esplorazione ne è ancora assai limitata.
Bibl: A. Alt, in M. Ebert, Reallex. d. Vorgesch., I, 1924, pp. 165-166; R ...
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Amurru, regno di
Per i babilonesi A. è l’Occidente in genere, ma nei secc. 14°-13° a.C. ebbe questo nome un regno in Siria settentrionale, nella zona montana tra la costa e la valle dell’Oronte. Fondato [...] ). A seguito della battaglia, A. tornò sotto dominio ittita, e vi rimase fino al tracollo dell’impero ittita (ca. 1190). L’ultimo re di A. è Zakar-Ba‛al, noto da un’iscrizione fenicia (11° sec.). A. è ancora citato da Tiglat-pileser I nella stessa ...
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ANAXARETE (᾿Αναξαρέτη)
G. Bermond Montanari
Giovane donna cipriota della stirpe di Teukros, amata disperatamente da Iphis, che s'impiccò dinanzi alla porta della casa di lei. Quando A., piena di disprezzo, [...] (prospiciens), come ammonimento contro la durezza di cuore. In epoca tarda sorse l'idea che la "statua" rappresentasse la ), il ruolo, cioè, che Afrodite (Astarte) aveva nella Cipro fenicia. Si è voluto riconoscere in una statuetta (a Roma) una copia ...
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ATARGATIS (᾿Ατάργατις, ᾿Αταργάτη, Atargătis, dal fenicio ‛Atar‛atē; anche Δερκετώ, Dercĕtis)
Divinità fenicia di epoca tarda, nata dalla fusione, rispecchiata anche dal nome, delle due dee Astarte e ‛Anat. [...] A., che aveva il maggior centro di culto a Hierapolis, era nota ai popoli classici essenzialmente col nome di Dea Syria, alla qual voce si rimanda per la trattazione.
Bibl.: E. Meyer, in Roscher, I, cc. ...
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KYLINOS (Cylinus)
L. Guerrini
Supposto scultore greco. Fortemente sospetta è l'esistenza di K., figlio di Astylemos, originario della Fenicia (di Aegaetas), di epoca ignota. La notizia infatti che la [...] sua firma appariva su un frammento di statua di Esculapio posta nelle terme traianee a Roma, sull'Esquilino (notizia che appare nel manoscritto di Torino di Pirro Ligorio: v. P. Ligorio, vol. 1, s. v. ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...