Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] a. C., il commercio passa nelle mani dei Fenici. Le città marinare della Siria acquistano sempre maggior G. Salvioli, Il capitalismo nel mondo antico, Bari 1929.
Medioevo ed epoca moderna. - Dalla caduta dell'Impero di Occidente alle Crociate. - ...
Leggi Tutto
ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] le sue navi sostituivano a poco a poco quelle dei Fenici, e portavano i Milesî a fondare nuove colonie: Abido, già come organo di trasmissione; peraltro nulla sino a quell'epoca dimostra ancora che esso si riunisse a intervalli fissi, e avesse ...
Leggi Tutto
L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] acqua nelle città e nei campi e giardini si costruirono solo tardi, all'epoca romana, p. es. a Gerico, a Damasco e nel Ḥawrān. La Weber, in Jahrb. d. deutsch. Archäol. Instituts, XIX, 1904), Siria, Fenicia ecc. (cfr. Saglio in Dict. des. Ant., I,1, p. ...
Leggi Tutto
GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] ritiro di lui fuori della Galilea, nelle terre confinanti della Fenicia: "entrato in una casa, non voleva che nessuno lo costume è quello tradizionale. ll Cristo guerriero, con armatura dell'epoca, come si vede su un reliquiario di Visé (Liegi), è ...
Leggi Tutto
È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] dell'acqua della così detta Fontana della Vergine.
Ma i Fenici stessi, che condussero il celebre acquedotto di Tiro (resti presso il pozzo nell'acqua il più possibile, lavorando naturalmente nell'epoca in cui si hanno i periodi di magra. Spesso è ...
Leggi Tutto
SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] e lustra le sue armi. Molti principi della Siria e della Fenicia gli rendono omaggio e gli portano il loro tributo. Sulla via di Syria to the Macedonian conquest, New York-Londra 1931. Per l'epoca di Tell el-‛Amārnah, v. J. Baikie, The Amarna age, ...
Leggi Tutto
(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] il regno di Serse (486-465 a. C.) e di Giuditta in epoca imprecisabile se non si vuol vedere in esso un'allegoria in scorcio delle guerre scritto in caratteri ebraici della forma più antica (fenicia, non quadrata).
Il Greco Veneto. - In connessione ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] lo scavo della galleria, sotto il re Ezechia, nel 700 a. C. circa. A tale epoca appunto ci riporta anche il tipo della scrittura. Il carattere ebraico antico, simile al fenicio (v. alfabeto), fu ancora usato per le monete fino al tempo di Adriano; ma ...
Leggi Tutto
È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] finora: l'altra per mare attraverso la civiltà dei Fenici; popolo questo nelle migliori condizioni, data l'ubicazione della sec. XV in poi, tipi nuovi di edifici in confronto delle epoche precedenti. Dopo l'età dei feudi e poi dei comuni, quando ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] a poco a poco assoggettata in concorrenza coi Greci, i quali finirono con l'avere il sopravvento, ma solo in epoca abbastanza tarda. Di stanziamenti fenici a Rodi e in altre isole dell'arcipelago si ha notizia, ma tutt'altro che sicura.
Una vera e ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...