Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] . XIX ebbero l'egemonia nell'Arabia centrale. Anche in quest'epoca la Turchia riuscì a ristabilire la sua autorità su gran parte dell oriente della Perea oTrasgiordanica e a mezzogiorno della Fenicia Libanese, detta anche Siria di Damasco. Soggiogata ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] quelle acidule di Moriani, erano note fin dall'epoca romana; quelle ferruginose di Orezza, solfuree di Pietrapola degli Etruschi e dei Cartaginesi, che, avendo ereditato la potenza fenicia, cercavano di contenere l'espansione greca. Tragico fu il caso ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] C., registrò le donazioni alla dea dai tempi mitici fino alla sua epoca, e le epifanie di Atena. Sul promontorio che chiude il porto si ricollega con quello d'una divinità preellenica, caria o fenicia) e della relativa stipe votiva (bovi e zebù di ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] possiamo dire di questa tecnica nelle arti primitive della Fenicia, dell'Asia minore e della Persia, oltre la scena di sacrificio, compiuta da un tribuno romano, Giulio Terenzio, discendono all'epoca dei Severi, tra il sec. II e il III d. C. Ancora ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] , M. artico), il Mediterraneo fu particolarmente designato come Mediterraneo Romano.
Il Mediterraneo fu da epoca assai remota teatro di un'intensa navigazione: Fenici e Greci lo percorsero quasi in ogni senso, ma lungo tempo trascorse prima che se ne ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] a inondare i mercati con i loro prodotti.
La Fenicia e la Siria sono piene di oggetti esportati dall'Egitto di molti mobili l'impronta mista del cinese e del Rococò. È l'epoca di Thomas Chippendale, che ha dato il suo nome a uno stile che è ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] . Anche dei palazzi principeschi di modeste dimensioni dell'antica Fenicia poco ci è noto se non dai recentissimi trovamenti, 'area di poco meno di 30.000 mq. Costruzione di epoche e di stili diversi, che contiene cinquecento stanze, quindici giardini ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] palazzo miceneo.
La seconda metà del secolo è anche l'epoca dell'apparizione dei capitelli corinzî come varietà dell'ordine ionico. a Karnak, e ancor più numerose con i templi della Fenicia: se infatti gli Ebrei avevano dimorato per secoli in Egitto ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] di quest'ufficio e l'uso del portico del re nelle diverse epoche della storia attica. La ricostruzione ideale quindi, che il Lange fa della egli si fonda sulla tradizione architettonica egizio-fenicia, a cui si ricollegherebbe il megaron omerico ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] quest'ultimo, in acqua. Nei prodotti vitrei dell'industria fenicia l'analisi ha rivelato unicamente la presenza di ossidi metallici: nella pittura d'arte i Greci limitarono fino ad una certa epoca l'uso dei colori, ma non per questo si può ritenere ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...