MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , che non si arresta davanti a una bilingue greco-fenicia, la materia più propriamente archeologica progressivamente si irrobustisce, in Cuma, in particolare per la fase della città di epoca romana: anche se qui inizia a identificarsi un tratto ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] Sidone. Freddamente decorativo è un leone da Biblo di epoca persiana.
L'aspetto più notevole dell'arte f. nel Cesnola 4551, 4552, 4560 rispettivamente in oro, argento e bronzo; cipro-fenicie: coppe in argento da Amatunte, al British Museum, 2 da Dali ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] , vedere il prototipo della Madonna con l'Infante.
In epoca greco-romana il culto della dea ebbe un rinnovato rifiorire, culto, per cui spesso I. fu assimilata alle divinità locali, in Fenicia, in Palestina, in Siria, in Asia Minore, a Cipro, a ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] Hierocles, governatore della provincia di Siria-Fenicia all'epoca della tetrarchia, ne aveva fatto attribuire 2200 a. C. Così sotto la spianata, fatta artificialmente all'epoca ellenistica e romana per istallarvi il principale santuario di P., si ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] assira (v.). Laddove altre culture figurative, come la fenicia, la siriana, l'anatolica e la stessa babilonese Enlil a Nippur ("casa della montagna"). L'esempio più notevole, per l'epoca arcaica, è quello del "tempio bianco" sulla ziqqurat (v.) di An ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] a riconoscere affinità con la tradizione hittita d'Anatolia, e ai Fenici l'arte del litorale siriano e libanese, ove più evidente appare tal modo ad essere documentata nella regione antiochena in epoca anteriore a quella cui si riferiscono i sigilli " ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] delle capanne derivano s. leggeri che, fino all'epoca tarda, servono come tetti per riparare dal sole atrî come lignee erano le colonne. Abbiamo poche notizie dell'architettura fenicia. Nelle camere sepolcrali sotterranee, accanto a false vòlte si ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] immigrazione di genti nordafricane apportatrici di costumi e riti differenti. Nel mondo fenicio di Occidente la cremazione cadde così in disuso sino all'epoca ellenistica, quando tornò in auge probabilmente per influsso greco. Il trattamento ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] una loro provenienza dall'Oriente, forse dalla Fenicia. Alcune raffigurazioni artistiche cretesi isolate (frammento di l'aldilà; le vediamo raffigurate sui monumenti funerarî fino all'epoca classica e postclassica nell'atto di fare musica o di ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] quest'ultimo, in acqua. Nei prodotti vitrei dell'industria fenicia l'analisi ha rivelato unicamente la presenza di ossidi metallici: nella pittura d'arte i Greci limitarono fino ad una certa epoca l'uso dei colori, ma non per questo si può ritenere ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...