PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] si praticava già sin dal III millennio nell'Asia Minore nordorientale; già all'epoca di Ciro il p. serviva per affinare l'oro.
Il p. è gruppo di sarcofagi provenienti per la maggior parte dalla Fenicia, soprattutto da ipogei nei dintorni di Beirut e ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] in avorio, a un solo ordine di denti, di fattura fenicia, con incisi animali, cerchi, rosette, a volte lettere, , con sommità triangolare e foro di sospensione, databile tra la fine dell'epoca di Hallstatt e gli inizî di quella di La Tène (circa VI-V ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] archeologica concordano nel mostrare che il sito non fu abitato da epoca molto antica: i primi reperti sono costituiti da un'ascia conferma nella presenza a N. di una patera fenicia decorata, che documenta la mediazione occidentale nel trapasso ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] in piombo con decorazioni in rilievo provenienti da T., caratteristici della regione fenicia durante i secoli III e IV d. C.
A S di l-mlkt).
La zona S-E di T. è ricca di sepolture di epoca romana. A el-Awwatin ne è stata scoperta una, datata al II sec ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] imprese coloniali. A B. le costruzioni diventano fittissime, e il periodo persiano che seguì fu una delle epoche più brillanti della civiltà fenicia pre-ellenistica. Il tempio di Astarte venne restaurato ancora una volta e fu aggiunta una spianata ai ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] . Sullo sfondo della pittura si vedevano le navi della flotta fenicia e di quella greca. Erano inoltre rappresentati anche alcuni dèi Sinesio (Epist., 54 e 135) ci dice che alla sua epoca non c'erano più le pitture del Portico Pecile perché i consoli ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] versioni e molti particolari. La penetrazione in Grecia avvenne in epoca antica, in fatti. Esiodo già ne fa menzione. Ma è del dio-morto, avvolto nelle bende secondo l'uso siro-fenicio, è scomparsa. Una pallida reminiscenza se ne può cogliere in ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] greco), che attestano il seppellimento di Ebrei provenienti dalla Fenicia, dalla Siria e persino dalla lontana Susiana; è portarono alla scoperta che B. S. esisteva già all'epoca israelita e che fu abitata ininterrottamente sino al periodo bizantino. ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] aveva un buon porto, salde mura e fu abitata da Fenici.
Gli scavi iniziati nel 1918 hanno portato alla luce attiva nel traffico tra l'Italia meridionale e la Spagna, decadde in epoca imperiale e fu luogo di esilio di relegati politici (Tac., Ann., ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] trovata negli scavi di Tiro.
Sarcofagi di piombo. - L'uso del piombo per fabbricare sarcofagi fu molto diffuso in Fenicia in epoca romana e bizantina. Questi sarcofagi sono frequenti nel mondo romano, lungo il Reno e in Inghilterra, là dove erano ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...