BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] greco), che attestano il seppellimento di Ebrei provenienti dalla Fenicia, dalla Siria e persino dalla lontana Susiana; è portarono alla scoperta che B. S. esisteva già all'epoca israelita e che fu abitata ininterrottamente sino al periodo bizantino. ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] aveva un buon porto, salde mura e fu abitata da Fenici.
Gli scavi iniziati nel 1918 hanno portato alla luce attiva nel traffico tra l'Italia meridionale e la Spagna, decadde in epoca imperiale e fu luogo di esilio di relegati politici (Tac., Ann., ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] trovata negli scavi di Tiro.
Sarcofagi di piombo. - L'uso del piombo per fabbricare sarcofagi fu molto diffuso in Fenicia in epoca romana e bizantina. Questi sarcofagi sono frequenti nel mondo romano, lungo il Reno e in Inghilterra, là dove erano ...
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KARATEPE
L. Vlad Borrelli
Cittadella fortificata di età neo-hittita scoperta su una collina boscosa (400 m) che si trova a circa 22 km a S-E del villaggio di Kadirli, nel territorio di Adana (Turchia) [...] abitata contemporaneamente a K. e poi di nuovo in epoca romana; Pinarözü, dove è stata trovata una costruzione Asianique, IX, 1948-49; G. Levi Della Vida, Osservazioni sull'iscrizione fenicia a Karatepe, in Rend. Acc. Lincei, 1949, pp. 273-290 ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] e Lindos). Ma si fanno anche i nomi di altri due fondatori, il fenicio Phalanthos e il greco Iphikles: quest'ultimo avrebbe vinto e cacciato dall'acropoli i le sue ricche e interessanti necropoli di epoca micenea, geometrica e arcaica. Le campagne ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] delle tombe e dai corredi sepolcrali (fra l'altro, con importazione greca e fenicia) risalgono alla prima metà del VII sec. a. C. Fra i resti dell'epoca romana venuti alla luce durante gli scavi, meritano attenzione soprattutto alcune case - tanto ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] a rappresentazioni e simboli punici l'iscrizione è fenicia; su due defixiones plumbee le formule di maledizione con serpente e ΠΥΘΙΟΝ-ΑΓΡΑΤΙΝΟ(Υ) al rovescio. Le monete di epoca imperiale sono di due tipi: immagine di Augusto e iscrizione: Caesar ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] d. C.) di una seconda fase di frequentazione del sito in epoca tardo-romana e bizantina. Inoltre, il rinvenimento di alcune tombe puniche con le più profonde e conservatrici espressioni della civiltà fenicia d'Occidente: la religione, la lingua, le ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] destro è abbassato e si appoggia alla lancia, mentre il sinistro tiene lo ῾ankh.
Il culto di R. continua fino in epoca tarda, anche se con minor favore, come testimoniano un altare di Nectanebo II (XXX dinastia) e una rappresentazione nel tempio di ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] nel IX od VIII sec. a. C. come colonia fenicia presso qualche preesistente abitato nuragico. Poco dopo la sua da Imilcone figlio di Idnibaal per decreto del senato municipale all'epoca forse di Silla. L'altra soltanto latina menziona i restauri fatti ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...