LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] monumenti appaiono solo nel VI secolo.
In realtà è solo in quest'epoca che i Lici entrano nella principale fonte di conoscenza per quanto riguarda della Persia e con i "mausolei-stele" della Fenicia e della Palestina. Ma, mentre i caratteri delle ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] di Diana, di Fortuna)- entra nella religiosità romana in un'epoca in cui anche altri culti di provenienza esotica incontrano grande favore tra le radici storiche comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la quale ultima T. è forse ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (Πάρος, Paros)
L. Guerrini
Isola del gruppo meridionale delle Cicladi, situata tra Nasso e Antiparo.
La tradizione attribuisce originariamente a P. una popolazione [...] antropoidi in marmo pario di tipo fenicio (v. sarcofago) rinvenuti in Fenicia, Egitto, Cipro e nella i monumenti noti solo da iscrizioni o fonti letterarie sono per lo più di epoca romana: il teatro, lo stadio, il ginnasio distrutto nel III sec. d ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] lingua fenicia, significa "castello", "fortezza", "ridotta". Per la sua posizione geografica, al di là dello Stretto di e oppidum. Plinio la cita come Augusta Urbs lulia Gaditana. L'epoca della maggior grandezza fu per C. quella di Cesare e dei ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] del 391-90 a. C. La regione fu abitata fin dall'epoca preistorica (Elladico Antico). Un leone sepolcrale (inizio del V sec. giudicati egiziani inizialmente, sono probabilmente di fabbrica greca o fenicia. Vi sono prove di lavorazione locale di avorio, ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] aree recinte (secondo cànoni orientali), dove si distinguono parti di varie epoche. In questo santuario sono stati trovati un architrave lapideo di tabernacolo di arte fenicio-punica con serpenti urèi e sole alato scolpiti a rilievo (esemplare finora ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] citare anche alcuni bronzi del Luristan e una coppa fenicia di argento.
3. Alla base della collezione delle in seguito ad un restauro; fine del IV sec.), numerosi bassorilievi funebri dell'epoca ellenistica - l'acquisto dei quali è dovuto a R. J. e a ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] chiaro per Roma e scrive con senno sull'Egitto e sulla Fenicia. Gli si deve la prima vera illustrazione dell'arte di Persepoli per distinguere i generi e le maniere proprie di ciascuna epoca.
Il Recueil d'antiquités égyptiennes, étrusques, romaines et ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] inserisce un largo paio di ali, secondo una tipologia di origine egiziana assai diffusa in bassa epoca. La stele, che contiene nella parte inferiore un'iscrizione fenicia, è databile alla metà circa del I millennio a. C., e rappresenta l'interessante ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] che si sviluppò specialmente a Cipro, donde ripassò nello stesso territorio fenicio (si pensi alle numerose statue votive di Marathos [v.] Eracle che appare su un rasoio cartaginese, per un'epoca più antica non vi sono elementi probanti per vedere ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...