Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] spirito egualitario rifletteva l'assenza di un passato feudale; ma esprimeva anche una caratteristica profonda dello asservito allo Stato". Al che si oppone che quantomeno all'epoca di Pericle la libertà individuale dell'Ateniese era assoluta. Chi ha ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] , di quanto non fossero i titoli ed i diritti feudali che pure essi conoscevano e dei quali non di rado i 6.000 campi, prevalentemente nel Polesine e nel Trevigiano; alla stessa epoca i Pisani Moretta ne possedevano 4.639; i «cugini» del ramo di ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] propongono i loro articoli, non cambi molto, quali che siano l'epoca e il luogo", sia che "appartenga alla vita tribale dell'Africa , Warszawa 1963 (tr. it.: Teoria economica del sistema feudale. Proposta di un modello, Torino 1970).
Lombard, D., ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] , la società cristiana fondata sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di transizione rappresentata dall'affrancamento dei Comuni e dall'espansione dell'Europa verso oriente, fino alla nascita ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] le città avevano affrontato, proprio per liberarsene, il potere feudale. L'affermazione del potere regionale e locale come contrappeso più poveri. Questa riforma, consentita dalla grande coalizione dell'epoca (CDU-CSU-SPD), ha dato luogo in seguito ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] quegli agglomerati quasi tutti nati intorno a un castello feudale o a una tenuta ducale, attraversati dalla riforma dei Lombardi c’era già allora il tribunale, il pretore e all’epoca c’era un gruppo di magistrati bravi che davano anche una mano, ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] la fazione popolare (Societas Sancti Faustini) e quella feudale (Societas militum Brixiae) e per quelle tra guelfi e si ha memoria nel 1039 e nel sec. 13° e di quell'epoca rimangono la torre Mirabella circolare e altri resti di murature. Nel sec. ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] le scienze sociali sono nate nelle società europee in un'epoca di acuto conflitto di classe. Non è troppo azzardato come il tribale, lo schiavistico, il sistema di casta, quello feudale, assolutista e dispotico. Qualcosa di simile è avvenuto in tempi ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] tutto preminente. Con il superamento dell'ordinamento feudale e il formarsi dell'attuale concezione del diritto È stato osservato come questi studiosi, e altri dell'epoca, siano stati mossi da motivi illuministici o astrattamente intellettualistici ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] quel Paese, quale emergeva dalla distruzione delle grandi potenze feudali. Il secondo testo è costituito da 19 brevi notazioni a una personalità complessa: specchio della crisi di un’epoca, essa è insieme portatrice di elementi di razionalità e di ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...