Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] sviluppandosi solo in alcune isole circondate dal mare del clientelismo semi-feudale e conservatore» (p. 75). Seguivano poi a parte, elezioni italiane del secondo dopoguerra e quelle dell’epoca prefascista.
Nel ripercorrere la teoria dei cleavages di ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] collaboratori hanno fatto risalire questa frattura al 13° sec., epoca in cui l’Italia era divisa tra la frammentazione sociale delle regioni centrosettentrionali. Invece al modello feudale della monarchia normanna viene attribuita la responsabilità ...
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Educazione
Torsten Husén
L'educazione come compito pratico
Nel primo volume della sua monumentale opera American education (1980) lo storico dell'educazione Lawrence Cremin osserva che spesso il concetto [...] Thorstein Veblen (v., 1918) negli Stati Uniti, mentre tra gli studiosi di epoca più recente possiamo citare James Coleman (v., 1961, 1968, 1990), Burton sviluppo economico e sociale.
Nell'Europa feudale, allorché si formarono gli Stati nazionali e ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] alquanto vago con le realtà politiche della sua epoca. Ancora più importante è il fatto che Kant ., La société féodale, 2 voll., Paris 1939-1940 (tr. it.: La società feudale, Torino 1949).
Brown, S. M., The Taylor thesis: some objections, in Hobbes ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] La vittoria di Sinibaldo capovolse di fatto l'antica struttura feudale e permise il sorgere di un'autentica città comunale. Così fu detenuto dal clero regolare durante tutto il Duecento, epoca in cui si assistette alla creazione di vere e proprie ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] via ogni parvenza di garanzia giuridica, ripristinati il diritto feudale e il regime vincolistico più rigido, ristretta nuovamente dell'impero, né gli uomini che, in questa "epoca seconda nelle rivoluzioni d'Italia", secondo la definizione del ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] di Gibellina, secondo Corrao, rispondeva alla logica feudale del latifondo, mentre la nuova città, costruita a breve video che ripropone la medesima narrazione con filmati e foto d’epoca. Vale la pena notare l’uso ostensivo dell’accento tonico sulla ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] periurbana resta uno dei principali obiettivi delle autorità feudali. Il terreno umido dei dintorni del castrum viene 7 litri al giorno per abitante, ma in Inghilterra alla stessa epoca si calcolano più di 20 litri al giorno per il lavaggio della ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] città-Stato, è opportuno però ricordare che anche nell'Europa feudale e negli Stati nazionali in formazione, molte città hanno giocato (v., 1982; tr. it., p. 701) sosteneva che ogni epoca è stata a suo modo moderna, con la coscienza "di stare nel ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] 1471-84), accordò a F. l'esenzione a vita dal censo feudale, l'ago della bilancia sembrò inclinarsi in favore del potere regio. quanto quello di trovare fra le ingannevoli correnti politiche dell'epoca una qualche sicurezza per sé e la sua dinastia. ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...