Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] seconda serie dovrebbe essere una raccolta di saggi su quelle epoche della storia europea e mondiale che hanno avuto un riflesso sulla latifondistica, generalmente in mano alla vecchia aristocrazia feudale e alla grande borghesia agraria fusasi con ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] le monde, Jésus, sans interprête"), attacchi contro la nobiltà feudale; voti per la distruzione di un sistema di potere sociale oppressivo e didattico che il C. aveva sempre mostrato, dall'epoca di Fléville, verso i lavoratori delle città e delle ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] s.), possano essere un Corpus iuris, sia perché all'epoca di I. le leges non erano ancora ripartite nei il diritto nella concezione di I., Milano 1954; Id., Il diritto feudale, la sua autorità e la sua posizione nel sistema delle fonti giuridiche ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] vita sociale ed economica del paese dai tradizionali vincoli feudali ancora vigenti nei rapporti di produzione. Il B. .
Gli storici di solito fanno risalire quel contrasto fino all'epoca della guerra del Vespro; esso invece matura ed acquista il ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] 18 luglio 1100, pose fine ai contrasti.
A quell'epoca era giunta in Palestina una flotta veneziana per collaborare alla e D. cercò di esercitare il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme, ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] se in alcuni casi sono attestati solo nell’XI secolo, è probabile che risalgano all’epoca della dominazione diretta i termini relativi all’organizzazione feudale, quali conte e contea, marca «contea di confine» e marchese, cavaliere (specializzato ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] ordina agl'intendenti delle provincie d'indagare e descrivere i soprusi feudali... e dividere i demani". La resistenza di Palermo (vera roccaforte , che è tipica del moderatismo borghese dell'epoca.
Il suo modello, significativamente, non è Rousseau ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] , su “principi”. Grazie all’opera di codificazione che l’epoca storica ormai esige, essa è deputata a riformare l’attuale società leggi, finalizzate in primo luogo ad abbattere il sistema feudale fondato sui privilegi e insieme garante di essi. ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] addirittura la loro "naturalis domina", cioè la loro signora feudale. C. si vide quindi sempre più circondata da italiani. de la corona d'Aragó dedicat al rey en Jaume I y a la seua época, I, Barcelona 1909, pp. 232-299; P. Ambrosio de Saldes, La ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] 1485 la situazione divenne ancor più tesa: la grande feudalità e gli alti ranghi dell'amnifflistrazione del Regno, a F. assunse il titolo di duca di Calabria.
A quest'epoca il panorama politico italiano era radicalmente mutato, per la recente ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...