VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] da lontano la Sardegna, una terra traviata dalla plaga feudale, dalle scorrerie dei contrabbandieri e dei barbareschi, dalle e affidato a uomini rimasti lontani dalla politica all’epoca dell’occupazione: agli Esteri fu chiamato Alessandro Vallesa di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] conservatore rispetto alle prospettive che si erano aperte all’epoca dello zar Fëdor Alekseevic. Il marito aveva infatti proceduto all’abolizione del sistema gerarchico feudale denominatomestnicestvo, secondo il quale l’ordine di successione delle ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] regione del Someş-Bihor (Acâş, Herina). Un monumento assai significativo dell'epoca romanica - ma piuttosto isolato - è la grande basilica di S. di ceppo rumeno.D'altro canto, la feudalità rumena ortodossa aveva già sostenuto economicamente, sotto ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] storico delle fonti giuridiche, dal diritto romano a quello «patrio e feudale» e canonico, e il Regolamento per le collazioni dei gradi favorendo la lettura dei libri proibiti.
A quest’epoca risalgono il Mémoire sur la Bibliothèque Royale de Parme ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] seguirono da vicino quelle storiche: le fortificazioni di età feudale vennero ricostruite e potenziate una prima volta alla metà come sede episcopale. La pieve che vi sorgeva in epoca anteriore era invece consacrata alla Vergine.Il complesso edificio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] una serie di funzioni che erano prima attribuite alla società feudale. Una delle funzioni di cui si appropria lo Stato, posizioni, anche se non così estreme, sono assunte da giuristi dell’epoca, come Ayrault e Du Vair. Del resto il clima generale, ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] , in particolare dalle Assise di Capua, la relazione feudale con i nobili meridionali acquistò i contorni di un 1983, Bari 1985, pp. 151-166.
G. Fasoli, La feudalità siciliana nell'epoca di Federico II, in Il Liber augustalis di Federico II di Svevia ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] esistenza sull’isola è confermata da numerose lapidi ed iscrizioni d’epoca romana, riscoperte a partire dalla metà del XVIII secolo. La 2005, pp. 127, 188; A. Marrone, Repertorio della feudalità siciliana (1282-1390), Palermo 2006, p.327.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] quest’abbazia risulta tuttavia minoritario nel panorama generale dell’epoca, che vede il clero troppo spesso non solo compromesso anche una repentina valvola di sfogo per la turbolenta nobiltà feudale, speranzosa di gloria e di bottino, e per il suo ...
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VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] , p. 199), conservando però la piazza palatina. All’epoca molti musici della signoria ottennero licenze tanto a scopo formativo a Francesco Provana di Beinette, di antica famiglia feudale piemontese, testimonia la ricerca di relazioni privilegiate ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...