La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] ; la storia comparata di Bloch si sviluppava in riferimento soprattutto a un’epoca nella quale le nazioni moderne ancora non esistevano, cioè alla società feudale e alle sue varianti regionali, affrontando altresì, ma solo marginalmente, il problema ...
Leggi Tutto
CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] e riapparve nella vita politica nella seconda metà del Duecento. All'epoca del C., o poco più tardi, sono ricordati, oltre ai dei feudi in Lombardia e rillettono, pertanto la dottrina feudale di queste zone, formatasi nel tempo attraverso le ...
Leggi Tutto
LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] ampio respiro, ricostruiva invece lo scontro tra le feudalità latina e catalana durante l'anarchia seguita alla carteggi sono una miniera di notizie su personaggi e avvenimenti dell'epoca e, oltre a mostrare la molteplicità e la vivacità degli ...
Leggi Tutto
Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] Condorcet. Per Voltaire la storia registra una successione di tre epoche o condizioni di vita dell’umanità: lo stato selvaggio, la occidentale, quello che deve oggi sostituire il regime feudale e teologico, è il sistema industriale e scientifico; ...
Leggi Tutto
ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] stesso Enghelfredo già prima del 1281 risulta investito a titolo feudale dal vescovo di Padova di decime nei villaggi di Sant e apprezzare l'E. in quell'ambiente forse fin dall'epoca degli studi universitari. Un atto del 1305 lo mostra infatti ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] testa della rivolta di tipo comunale contro la feudalità insulare, rivolta cui aveva sin dall'inizio legato - 1570),Ajaccio 1981, pp. 377 ss.; G. Meloni, Genova e Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso, III (1361-1387), Padova 1982, pp. 132-35, ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] d'Incino e il Monte di Brianza.
Nei documenti di quest'epoca i Landriani sono solitamente considerati vicini ai Piccinino e in generale nel confermare al L., il 12 luglio 1454, l'investitura feudale di Spino d'Adda, con le formule ampie già concesse ...
Leggi Tutto
DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] al corso del Po. La località che le fonti dell'epoca chiamavano "Bondeno Arduini" e che prese dunque il nome dal ibid., p. 302; V. Fumagalli, Le origini di una grande dinastia feudale: Adalberto Atto di Canossa, Tübingen 1971, pp. 68 s.; M. Bertolani ...
Leggi Tutto
GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] France XVIe siècle (1494-1610), II, Paris 1909, p. 90 n. 923; F. Guasco Di Bisio, Diz. feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia (dall'epoca carolingia ai nostri tempi 774-1909), II, Pinerolo 1911, pp. 770, 778 s., 840; IV, ibid. 1911, pp ...
Leggi Tutto
BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] che egli sia stato uomo di legge, soprattutto versato nella ragione feudale, ma dove egli abbia compiuto i suoi studi e con quali maestri e seguendone progressivamente le vicende successorie, sino all'epoca in cui scrive. Veniva così esaminato con ...
Leggi Tutto
masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...